Oggi vi comunico una novità: è attivo il mio servizio per consulenza alimentare online in relazione a PCOS e disequilibri endocrini del ciclo.
Attraverso la sezione del sito dedicata agli ormoni (la trovate qui) ho avuto la possibilità di comunicare quanto e come quello che mangiamo possa incidere sulla fertilità femminile, sia intesa come regolarità mestruale, sia come possibilità di concepire. Trovate i principi cardine della “dieta ormonale” (condetemi il termine) in questo articolo che ho scritto per Vivere in Forma.
Negli ultimi due o tre anni ho avuto il piacere di ricevere in ambulatorio tantissime ragazze e donne, alla ricerca di un’armonia con il proprio corpo: ho dovuto scardinare la grasso-fobia, educare al “cibo vero”, spiegare perché, in presenza di disequilibri, sia necessario eliminare o limitare alcuni alimenti. Nel mio piccolo ho aiutato donne che soffrono di ovaio policistico ed endometriosi, sindrome premestruale e amenorrea.
Con mia grande sorpresa, mi hanno contattato donne da tutta Italia che, a volte, hanno percorso più di 500 km per un consulto con me. Ho tenuto anche corsi di formazione a dietisti e nutrizionisti in merito alle diete adeguate a disequilibri ormonali femminili, perché purtroppo non è un argomento che viene trattato di default durante gli anni di università.
Io ho cominciato a interessarmi a queste problematiche un po’ perché mi interessavano in prima persona (“medice cura te ipse”, si dice), un po’ perché ho avuto la grande fortuna di avere un fratello prima studente e poi ricercatore a Brighton (e presto a Cambridge), che ha cominciato a passarmi studi e relazioni scientifiche proprio in merito a questi temi. Mi sono informata sempre di più attraverso gli studi, e attraverso siti di Medicina Funzionale.
Non ho la pretesa di essere un’esperta, ma conosco le motivazioni che stanno alla base di determinate scelte dietetiche (o di integrazione alimentare) in relazione a disequilibri ormonali: ad esempio l’esclusione di latte e derivati o di soia sia per PCOS che per endometriosi, oppure l’aumento di grassi saturi a corta catena da ghee e tuorli d’uovo per stimolare l’ovulazione e la fertilità.
Queste problematiche sono molto vaste, e il campo di ricerca è in continua evoluzione: di sicuro tra dieci anni ne sapremo molto di più rispetto ad adesso. Eppure *qualcosa* (e in molte casistiche *tanto*) è possibile iniziare a cambiare sin da ora: se così non fosse, sarebbe stato impossibile per tante donne (mie pazienti e non) avere un risultato tangibile con il cambiamento alimentare che viene proposto dai vari protocolli attualmente oggetto di ricerca.
Nel corso dei mesi più di una volta mi è capitato di ricevere email di donne che chiedevano se fosse possibile essere seguite telematicamente, perché impossibilitate a raggiungermi nel mio studio.
Salvo rare eccezioni, ho sempre dovuto rifiutare: un po’ perché il rapporto diretto è maggiormente empatico, un po’ perché lavorando 8-10 ore al giorno non avevo tempo per aggiungere diete extra-ambulatoriali.
Le richieste però si sono via via accumulate: ho cominciato più seriamente all’attivazione di un servizio online.
La decisione definitiva è arrivata grazie alla concomitanza di due eventi: in primis, la proposta di collaborazione da parte del team di Vivere in Forma; in secondo luogo, il mio imminente trasferimento da Bergamo a Padova. Come molti di voi già sapranno, ho chiuso le possibilità di ottenere appuntamenti in ambulatorio proprio per quest’ultimo motivo: mi organizzerò per tornare a Bergamo per gli appuntamenti di controllo di pazienti già in carico, ma, andando ad abitare a 200 km di distanza, sarebbe impossibile aggiungerne altri. Per motivazioni personali ho scelto di non aprire subito un nuovo studio in Veneto: i prossimi mesi saranno già sufficientemente stressanti per me, ci penserò, eventualmente, dopo l’estate.
Non volevo rinunciare completamente al mio lavoro, vista la passione con la quale lo pratico. Ed ecco che capita a fagiolo la proposta del dott. Manuel Salvadori, dietista, personal trainer e amministratore delegato di Vivere in Forma.
Vivere in Forma non è un semplice sito: è una piattaforma che offre sia approfondimento tecnico in relazione a tematiche di fitness, nutrizione e salute, sia un servizio di consulenza online da parte di esperti. Trovate tutte le info a questo link. Da quando i loro servizi sono stati lanciati sulla rete, moltissime persone sono state accompagnate nei percorsi individuali di allenamento, ricomposizione corporea e dieta.
Il dott. Salvadori mi ha chiesto di collaborare con gli esperti ViF, aprendo un percorso tutto dedicato alla donna: si tratterebbe di usare la piattaforma per ridurre le distanze geografiche, affiancando la formulazione del percorso alimentare personalizzato ad un servizio di consulenza in itinere.
Il passo iniziale è la compilazione di un questionario, nel quale ho racchiuso tutte le domande che normalmente farei in ambulatorio (laddove siano disponibili esami del sangue, vitaminici e ormonali, chiedo di allegarli al fascicolo). Dopo la registrazione dell’utente viene creato un profilo personale che mi permette di interfacciarmi singolarmente con la paziente: qualcora mi rimanessero dubbi circa il questionario potrei porre domande più specifiche e mirate al fine di reperire il maggior numero di informazioni possibile per la formulazione del piano alimentare. Viceversa, una volta ricevuta la dieta la paziente potrebbe contattarmi attraverso la piattaforma per ogni dubbio o domanda: controllerò quotidianamente le richieste (fatta eccezione per il weekend o quando non ho la connessione disponibile).
Insomma, grazie a ViF cercherò di “accorciare le distanze geografiche”, emulando via web quella che sarebbe una consulenza di persona.
Il costo del servizio è di 109 euro al mese, e comprende sia la formulazione del piano personalizzato sia il supporto online nelle settimane che sono state pagate (ossia: in quelle quattro settimane riuscirò ad esservi a fianco per qualsiasi dubbio, difficoltà o domanda). Dove necessario, suggerirò anche integrazioni utili al raggiungimento dell’equilibrio ormonale, beninteso che la cura strettamente farmacologica è di competenza del medico, non mia.
Il servizio per ora è aperto a PCOS, sindrome premestruale, amenorrea (non primaria: solo se conseguente a carenze nutrizionali, sospensione della pillola o diete dimagranti mal gestite) ed altri squilibri endocrini legati al ciclo. Prossimamente valuteremo se introdurre anche percorsi specifici per colon irritabile e ipotiroidismo di Hashimoto, ma penso che passerà qualche mese: visti gli imminenti cambiamenti della mia vita privata, non voglio mettere in cantiere troppi progetti e seguirli male.
Se volete sottoscrivere il servizio, cliccate qui!
In conclusione… Me lo avete chiesto in tante, e finalmente sono riuscita ad esaudire le richieste. Spero che l’uso della piattaforma permetta di ridurre al minimo le discrepanze tra appuntamento di persona e consulto online, sebbene purtroppo si perda una certa sensibilità e sintonia difficile da ricreare attraverso uno schermo. Io ce la metterò tutta!
Il modo in cui una donna mangia può concretamente cambiare il suo benessere e la sua salute, passando attraverso i suoi ormoni. In certi casi il cambiamento dietetico deve accompagnarsi anche al giusto supporto terapeutico, in certi altri deve essere supportato da un percorso interiore di rafforzamento (non sono rari i casi di amenorrea dovuti a shock emotivi, o di cicli anovulatori causati da stress psicofisico).
Ma laddove sia possibile, perché non cominciare a nutrirsi bene per trovare la propria completa armonia?