Ma la strada della conoscenza non finisce mai e la scorsa settimana sono arrivata una sera a Torino e ho scoperto i #pescisostenibili, e un mondo di attenzione e cultura dedicato ai prodotti ittici e al loro consumo consapevole.
Sto parlando di ConsuMare Giusto, il programma nato nel 2007 dall'esigenza di educare ad un consumo sostenibile, preferendo acquistare da chi conserva e tutela gli habitat delle specie marine. Perché sono proprio le scelte dei consumatori ad influenzare l'economia e quindi distributori, produttori e fornitori. Dai banchi del supermercato al pescatore.
Chiacchierando con i ragazzi di ConsuMare Giusto ho scoperto una lista di pesci da evitare, perché il loro prelievo dall'habitat naturale non permette un adeguato ripopolamento e rischiano l'estinzione o perché gli allevamenti intensivi producono un notevole inquinamento delle acque. In 10 minuti avevano già smontato tutti i tipi di pesce che abitualmente acquisto (tonno e salmone in testa).
Momento di panico. Ma sono stata subito rassicurata: i ragazzi hanno creato una guida con 3 gruppi di pesci, quelli da evitare (in rosso), le buone alternative (giallo) e le ottime scelte (verde). Sul sito è possibile accedere alla scheda di ogni pesce e capire perché è meglio evitare l'acquisto o come scegliere alternative certificate.
Nella ricerca di un pesce sostenibile per questa ricetta ho scoperto il marchio FRIEND OF THE SEA, una garanzia di sostenibilità, che ho subito avvistato su una confezione di sardine. Eccolo qui!
Il porta stuzzicadenti in ceramica nera utilizzato per presentare la salsa di spinaci è della linea Estetico Quotidiano di Seletti ed è acquistabile ad un prezzo speciale e per breve periodo di tempo su Dalani.it.