"Da oggi è ufficiale: Federica Pellegrini sarà allenata a Roma dal tecnico federale Claudio Rossetto, che segue anche il suo fidanzato Magnini. "Il ruolo ormai era ufficiale da tempo, ma sono contento che le cose siano andate così e che ci sia stato l'incontro in federazione, anche con la Pellegrini stessa - ha spiegato a Radio Sportiva lo stesso Rossetto -. E poi è una cosa positiva che si siano chiarite tutte le situazioni, per andare dritti verso l'obiettivo olimpico: adesso si puo' lavorare bene".
Adesso gli toccherà misurarsi con una Pellegrini che è stata definita una mangia-allenatori: "E’ un rischio del nostro mestiere, anche se nel nuoto è meno usuale rispetto ad altri sport. Lei punta al massimo degli obiettivi, e se vede che ci sono dei problemi è suo diritto provare strade alternative...Poi Rossetto torna ancora su Magnini: "Trae giovamento dal vivere con una ragazza con cui condivide lo stile di vita. Sta vivendo una seconda giovinezza, dopo la delusione di Pechino ha dovuto tirare il fiato, ma adesso spero possa dire la sua perché se lo merita e perché sta mettendo l'anima negli allenamenti. Dal 2004 è sempre presente nel palcoscenico mondiale dei 100 stile libero, e da quei tempi non c'è più rimasto nessuno tranne lui: se centrerà la finale a Londra sarà un grandissimo risultato".
25 Maggio 2012 il Giornale
«Sono sereno anche nella vita - sottolinea Magnini - ma lo scatto fondamentale lo devi sentire dentro. C'è tanta testa ora, molto equilibrio e l'estrema professionalità. Curo ogni dettaglio in maniera quasi maniacale, il talento c'è ma adesso è necessario allenarlo. Sto facendo il professionista vero. Si può vincere grazie al talento, ma per tornare dopo anni bui bisogna aggiungere qualcosa in più con la testa».
Fa festa anche il suo tecnico storico, Claudio Rossetto, passato ad allenare anche la Pellegrini (attesa dalla finalissima dei 200 sl con l'altra azzurra Mizzau, dopo aver chiuso da leader batterie e semifinale):
«Mi sono emozionato tantissimo, finalmente. Vedere Pippo mettere la mano davanti agli altri è stata una gioia. Lui aveva bisogno di questi risultati e di queste conferme».