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Chiocciola E-mail Contatti
A dire la verità, visto l'andazzo degli ultimi anni, non immaginavo nemmeno che esistessero persone interessate a me, lavorativamente parlando. Spiegarvi l'ansia e le tenebre che vivo nella maggior parte del tempo è difficile, perché dovrei parlarvi di voragini, di visioni negative, di tanto star male e non voglio, perché voglio dare spazio al bello. In questi giorni ho girato tutta Roma per sostenere colloqui o pranzi di lavoro. Tre di queste opportunità pare stiano veleggiando verso una certezza e domani muoverò un nuovo passo nella direzione della libera professione grazie all'incontro con il commercialista. Qualcuno mi ha detto che, al mio posto, avrebbe mollato da tempo. L'avrei fatto anche io, se non fosse stata una questione di sopravvivenza psichica. Non posso mollare. Significherebbe radere al suolo il motivo che mi ha spinto a cercare una vita migliore lontana dalla mia terra natale, dalla mia famiglia, da quello che era il mio confortevole mondo isolato nelle nebbie del Nord Est. Significherebbe dare ragione a chi mi dipingeva in modi lontani dalla realtà. Fallire. Posso fallire in tanti progetti. Ma non in questo. Perché si tratta della mia vita, del mio futuro, di me. Non paga, ho deciso di fare un passo in più e di essere ancora più responsabile del mio destino. A marzo terrò un corso sul social media marketing a Roma applicato a un settore particolare e sarà il primo esperimento di formazione diretta. Per me è un grande passo perché sono timida e non ho mai svolto questo genere di attività. Voglio ampliare le mie competenze e fare esperienza, migliorarmi e costruire la mia professionalità giorno dopo giorno. Inoltre, tempo permettendo, vorrei scrivere degli ebook a tema da diffondere, gratuitamente o con piccolo contributo, su Amazon (e non solo). Insomma: non mi voglio dare per vinta e non voglio mollare. Per nessuna ragione al mondo. Ho un'idea di vita, un progetto a cui non voglio rinunciare. Costi quel che costi. Anche a livello di salute. So che dovrei prendermi più cura di me, lasciar scorrere, trovare il tempo per il divertimento, per il relax. Fino a quando non avrò dato un futuro anche alla mia nuova famiglia, non mi fermerò. In questo momento, se non mi impegno per cambiare la mia situazione, sento di perdere tempo. So che sto rischiando il burnout, ma posso farcela. Non voglio essere dipendente economicamente e non voglio più dovermi negare tutto perché non sono in grado di far fronte a tante necessità che una donna normale ha. Non voglio più rimandare cambiamenti importanti perché non posso sostenere le spese che questi mutamenti portano "in dono". Voglio una vita serena. Voglio vivere davvero. Con tutto il cuore e con tutta l'anima. Voglio che le persone possano contare su di me e voglio pagare i miei debiti con chi mi ha aiutato a sopravvivere fino ad oggi. Un passo alla volta, per sempre.