NOTIZIE (Juventus Stadium, Torino. )L’allenatore della Juventus Antonio Conte ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel post partita di Juventus-Milan.
Era rigore quello di Amelia su Asamoah?
Quando ha cominciato a pensare seriamente che lo Scudetto era vicino? Conte sarà al 100% l’allenatore della Juventus anche nella prossima stagione?
Concentriamoci sulla prima domanda che è la cosa più importante. Sto ripetendo ai ragazzi partita dopo partita che ogni volta è un pezzo di Scudetto. I ragazzi mi chiedono: “Ma questo Scudetto quanto è grande?”. Oggi sicuramente è un passo non decisivo. Vado a ritroso. Se di queste ultime sei partite ne avessimo pareggiate anche solo due, avremmo il Napoli a sette punti. Chi sta davanti ha il vantaggio di non dover guardare gli altri perché basta vincere, però bisogna vincere. Siamo al 110% concentrati sull’obiettivo perché sarebbe straordinario conquistare il secondo Scudetto a questi ritmi. Ringrazio i ragazzi perché stanno facendo veramente qualcosa d’importante, vincere non è mai facile, diventa facile se lavori con abnegazione, voglia e i miei ragazzi lo fanno quotidianamente.
Le tue posizioni e quella della società sembrano un po’ inconciliabili sul futuro. Dopo il Bayern hai detto che non si possono costruire i grattacieli con i secchielli e le palette. Marotta ha detto che si vuole continuare a vincere rispettando i parametri economici e rispettando i costi. Solo apparentemente sono due posizioni lontane?
Io ho risposto a una domanda perché qualcuno mi ha chiesto se dovevo aspettare di vincere il campionato per programmare il futuro. Io ho risposto: “Il futuro o eventuali obiettivi ci stanno e uno magari ci parla o ha già parlato”. E’ inevitabile che il discorso economico viene prima di tutto. Vincere non capita sempre, questo sia chiaro. Se lo facciamo quest’anno sono due anni, senza spendere o spendendo il giusto. E’ inevitabile che si farà di necessità virtù e si faranno le giuste valutazioni a fine annata sotto tutti i punti di vista.