Fumata bianca dunque, il condottiero senza macchia e senza paura e con pochi capelli rimarrà alla guida dell'invincibile armata bianconera.
La notizia dovrebbe rassicurare tutti i tifosi juventini, ma la realtà è ben diversa.
Conte, senza reticenze, aveva espresso la volontà di voltare pagina. Il tecnico salentino sa bene che l'ambiente juventino non gli perdonerebbe un altro insuccesso in Europa, malgrado gli striscioni, i peana e gli attestati di stima che sta ricevendo in questi giorni .
Conte sa pure che la dirigenza bianconera non potrà essere in grado di allestire una corazzata in grado di fronteggiare Barcellona, Real, Bayern e le Inglesi. Stando così le cose l'allenatore dei tre scudetti consecutivi ha pensato bene di chiudere il rapporto con la Juventus.
In Europa, poi mai come quest'anno c'erano molte panchine libere di prestigio: Barcellona, Manchester United, Tottenham e Monaco solo per citare alcuni prestigiosi club.
Spaccatura in casa Juve: da un lato gli Agnelli che avrebbero accontentato l'allenatore, dall'altro Marotta dalla parte di Conte.
Compromesso all'italiana o salomonica decisione, fatto sta che si è deciso di non decidere perché le parti non hanno fatto altro che ribadire l'esistenza di un contratto in scadenza il prossimo anno e la volontà reciproca di rispettarlo.
In altre parole a Conte è stato fatto notare che non poteva scegliere di andare altrove proprio per l'esistenza di un accordo in essere.
La situazione è simile, se non uguale a quella di Mazzarri con il Napoli. Anche il tecnico di San Vincenzo voleva lasciare la squadra azzurra proprio per accordarsi con la Juve, ma De Laurentiis fece valere il contratto esistente costringendo Mazzarri a restare per altri due anni.
L'epilogo di questa storia è noto. Mazzarri ha atteso la fine dell'accordo per firmare poi con l'Inter.
Credo che la stessa cosa avverrà per Conte. Il tecnico resterà fino a fine mandato e nel mentre cercherà la sua nuova squadra.
Questo scenario potrebbe cambiare solo in un caso: la vittoria della Juve in Champions