Ieri avevi parlato di passo falso del Milan. Hai temuto il problema dell’ansia di vincere a tutti i costi?
“Stiamo maturando anche sotto questo punto di vista, nelle ultime due gare partivamo da -7 e c’era più ansia sotto questo punto di vista. Ora partivamo da -5 e siamo -2, mettiamo una seria ipoteca sul secondo posto, siamo in finale di Coppa Italia ed è tutto straordinario visto come siamo partiti. Un’occhiata davanti la diamo sicuramente consci che solo il Milan può perdere il titolo, stanno sopperendo a 12 infortuni e tutte a questo livello non c’è nessuno in Italia che può gestire questi problemi”.
I complimenti al Milan sono un pesce d’aprile o un modo per chiudere le polemiche?
“Io ho sempre fatto loro i complimenti, hanno già vinto l’anno scorso e probabilmente lo faranno anche quest’anno. In Champions hanno avuto la sfortuna di trovare la squadra più forte del mondo ma è tutto aperto ancora. Certo a -2 noi ce la giocheremo cercando di sfruttare il nostro entusiasmo e quello dell’ambiente che ci circonda”.
Quindi una squadra meno tecnica ha bisogno di un grande allenatore possiamo dire… A tuo avviso in questa stagione sei stato più bravo nel motivare o inserire tatticamente i nuovi arrivati o chi si incastrava in modo imperfetto?
“Credo che un allenatore deve essere compelto sia sotto il profilo tecnico-tattico che su quello gestionale-motivazionale. Detto questo però senza giocatori che sposano l’idea e senza cultura del lavoro un tecnico può poco, sotto questo punto di vista ho la fortuna di aver trovato un gruppo fantastico con voglia di migliorarsi, di gettarsi dietro due pessime annate e di scrivere la storia. E questo possiamo farlo solo vincendo…”.
Hai variato tatticamente tanto in queste due giornate e sei indubbiamente una fonte straordinaria per gli amanti del genere…
“Noi abbiamo la certezza di un centrocampo a tre e possiamo variare sia davanti, avendo anche la possibilità di schierare due punte centrali che dietro vista la varietà della rosa”.
Hai qualcosa da dire ai tifosi su Borriello e Bonucci?
“Sono contento di entrambi, Leo sta crescendo a livello di cattiveria prendendo autostima e perdendo quel suo modo di fare magari soft, quando è concentrato è una garanzia. Marco l’ho detto ieri in conferenza, è un attaccante completo, fosse arrivato con noi a giugno e facendo un lavoro completo avrebbe avuto una storia diversa. Ma ora sta già bene e oggi ha dato un contributo importante”.