L’Osservatorio New Media e New Internet del Politecnico di Milano presentato a marzo, ha evidenziato dei dati interessanti e che possiamo sintetizzare nei seguenti punti:
- l’84% degli utenti del Web guarda video online,
- il tempo medio dedicato è di 33 minuti al giorno.
- Ai primi posti, i video musicali e di intrattenimento, seguiti da quelli di notizie.
Mobile e video: scenari futuribili
Secondo il Global Mobile Data Traffic Forecast Update, 2013–2018 di Cisco, anche il mobile giocherà un ruolo fondamentale. A casa, mentre stiamo andando al lavoro o in ufficio, consumeremo sempre più contenuti video: un dato molto importante anche per le aziende, che soprattutto nei periodi di massimo traffico, legati alle ricorrenze come quella natalizia, sono chiamate a migliorare la propria presenza “visiva” sul web.
Le opportunità di You Tube
In questo contesto, YouTube - con oltre 100 ore di video caricate al minuto e 1 miliardo di utenti unici al mese - offre notevoli opportunità per far conoscere i propri brand, prodotti o servizi perché permette di infondere immediatezza e impatto ai messaggi. Spesso, attraverso un video è molto più facile riuscire a mostrare un prodotto, argomentare un’idea o illustrare il funzionamento di soluzioni complesse.
Come fare content marketing con i video on line?
Per un’azienda o un brand, comunicare attraverso i video online è un modo estremamente potente, anche e soprattutto per interagire con il proprio pubblico di riferimento e creare così una relazione stabile nel tempo. E' per questo che le aziende più lungimiranti stanno già facendo un uso regolare di questo canale per condividere con il pubblico visione, valori e prodotti. Per massimizzare la propria strategia di marketing su YouTube le aziende devono implementare una strategia oculata e considerare alcuni aspetti. Li illustra Paola Marinone, CEO e founder di BuzzMyVideos:
1. Content is King!
Nessuna campagna di marketing su YouTube può funzionare se alla base non c’è un messaggio interessante o quanto meno originale. Non solo contenuto: anche il linguaggio deve essere specifico e idoneo al target a cui ci si vuole rivolgere. L’obiettivo è creare interazione e stimolare il coinvolgimento dell’audience attraverso commenti, like e condivisione sui social network.
2. Il valore della collaborazione con i creatori di contenuto
Come evidenziato da un recente studio di Pixability sul settore make up, per le aziende che vogliono investire su YouTube il concetto di collaborazione è fondamentale. Lo si può fare, in diverse forme e con grandi risultati, avvalendosi di creatori di contenuti che su YouTube hanno già creato un proprio posizionamento e un proprio seguito. Con YouTuber, cioè, che hanno saputo costruire nel tempo una credibilità con la community di riferimento. Spazio alla fantasia! Esistono infatti diverse forme di collaborazione: il content marketing, dal product placement (dall’unboxing al product haul) fino alla produzione di contenuto e/o format ad hoc che possono essere veicolati sia sul canale del creator sia su quello dell’azienda.
3. L’analisi dei dati
Gli strumenti analitici offerti da YouTube permettono di conoscere, tra le altre cose, dati demografici, da quale area geografica vengono visti i contenuti, per quanto tempo, origine del traffico, in che lingua e altre informazioni che vanno lette, interpretate e utilizzate per decidere strategie attuali e future. YouTube è prezioso anche per questo motivo. I risultati delle campagne promozionali o degli investimenti adv sono estremamente tracciabili: non solo misurazioni dirette come ad esempio quelle relative alle vendite ma anche misurazioni relative al sentiment (tipologie di commenti, numeri di like, ecc..). Inoltre, grazie a questi strumenti, è possibile conoscere il ROI della campagna in maniera estremamente dettagliata.
4. Amplificazione su altri social network e canali
Un video su YouTube non raggiunge solo gli utenti YouTube. Spesso infatti, i video vengono condivisi su altri social network e diventano virali. Pensiamo ad esempio alla campagna pubblicitaria della Volvo e Van Damme. Non solo da parte degli utenti, la condivisione parte direttamente anche dagli youtuber stessi. Il reach potenziale è dunque trasversale: YouTube, Facebook, Instagram, e così via.
5. Il ruolo dei Network
Per poter ottenere il massimo dalla piattaforma è molto importante conoscerne i meccanismi e il linguaggio, oltre a conoscere i meccanismi di collaborazione con chi su YouTube già produce contenuti. E’ essenziale affiancarsi a professionisti - veri e propri consulenti - che con un ampia esperienza e conoscenza della piattaforma e dei suoi meccanismi, e grazie all’ampio network di produttori di contenuti che supporta, possa fungere da interlocutore per quei brand che vogliono raggiungere il proprio target di riferimento in maniera efficace e innovativa, sia a livello nazionale che internazionale.
Non solo, il valore di un network è anche quello di conoscere molto bene i diversi vertical – food, beauty, gaming, tech, intrattenimento – su YouTube: linguaggi, protagonisti, esperienze. Il web permette una targetizzazione accurata ed è ovvio che per qualsiasi investitore pubblicitario il fattore più importante è trovare la giusta audience.