La Russia continua ad aggiungere oro alle proprie riserve.
A novembre ha incrementato le scorte di metallo giallo di 22 tonnellate e gli analisti ritengono che nei prossimi mesi gli acquisti saranno ancora maggiori.
Nella stessa direzione si sta muovendo il Kazakistan, stretto alleato russo, che ha aumentato le sue riserve auree a novembre di circa 3 tonnellate.
Questo consistente aumento delle riserve auree della Russia è, ancora una volta, passato in gran parte inosservato dalla maggior parte degli analisti. Per qualche inspiegabile ragione, le importanti implicazioni monetarie e geopolitiche continuano ad essere largamente ignorate dai media occidentali.
Nel 2014 la Russia ha acquistato più oro che in ogni altro anno dalla disgregazione dell’Unione SovieticaLe riserve auree della Russia hanno raggiunto circa le 1.393 tonnellate, con un valore corrente di 48.300.000.000 dollari, che costituiscono soltanto il 13% del totale delle riserve monetarie del paese. Nel 2014 la Russia ha acquistato più oro che in ogni altro anno dalla disgregazione dell’Unione Sovietica.
L’oro facente parte delle riserve valutarie russe è inferiore a quello di molti altri paesi, come gli Stati Uniti, l’Italia e la Francia (“Le 10 più grandi riserve monetarie di oro del mondo“). Ma la diversificazione in oro della Russia è destinata a proseguire con il deterioramento dei rapporti con la NATO e gli Stati Uniti.
Gran parte dell’oro acquistato proviene dalla produzione russa, che attualmente è di circa 25 tonnellate al mese. Perciò la banca centrale russa sta assorbendo tutta la produzione di oro del paese e talvolta è costretta ad importarlo. Così come viene importato l’oro per far fronte alla domanda interna di un paese con migliaia di milionari e miliardari, tra cui centinaia di oligarchi super-ricchi.
La Russia possiede attualmente meno di un quinto delle riserve auree degli Stati Uniti, tuttavia gli americani non hanno riserve in valuta estera e sono è il più grande debitore del mondo.
Naturalmente, la Russia da grande importanza strategica alle sue riserve auree. Sia il Presidente Putin che il Primo Ministro Medvedev sono stati fotografati in numerose occasioni mentre tengono in mano lingotti e monete d’oro, per sottolineare la solidità e la forza della banca centrale. Come è stato ufficialmente dichiarato, la Russia considera i lingotti d’oro al 100% come una garanzia contro i rischi economici e politici.
Qualcuno, anche tra gli investitori occidentali, inizia a domandarsi se non sarebbe più saggio seguire l’esempio della Russia.
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