Continuano gli scavi a Cipro

Creato il 04 aprile 2015 da Kimayra @Chimayra

Statua maschile in calcare trovata durante la
campagna di scavi del 2014 a Idalion
(Foto: Wikimedia Commons)

Una squadra di archeologi sta studiando tre siti chiave dell'antica Idalion, a Cipro. Gli scavi in corso continuano a restituire reperti risalenti all'Età del Bronzo.
Nel primo dei siti indagati, i ricercatori hanno scoperto prove di occupazione umana risalenti all'XI secolo a.C. in quello che, secondo gli archeologi, era un santuario dedicato a Adone. Ci sono diversi indizi che fanno pensare che il culto di Adone fosse praticato già nel I millennio a.C. in Israele.
Il secondo sito, noto come il "Santuario delle Divinità appaiate" è anch'esso stato identificato come centro religioso. Qui gli archeologi stanno scavando dal 2002 ed hanno portato alla luce altari in pietra, pozzi, menhir e statue in calcare. Nel 2012 sono stati trovati i resti di una coppia di colonne in legno, apparentemente distrutte durante la conquista di Idalion nel 450 a.C.
Il terzo sito era, probabilmente, un insediamento industriale. Qui, nel 2013, sono stati scoperti una serie di reperti che fanno pensare ad un complesso dedicato alla tintura delle stoffe, che continuò la sua attività fino al periodo ellenistico.
Gli antichi resti di Idalion, al centro dell'isola di Cipro, sono stati indagati fin dal XX secolo. Gli scavi più importanti sono stati quelli del 1927-1931, diretti da Einar Gjerstad. Idalion era storicamente conosciuta come un importante centro per il commercio del rame già a partire dal III millennio a.C.. Idalion era una delle undici città di Cipro menzionate nella Stele di Sargon (707 a.C.) ed era considerata il centro più importante dei dieci regni ciprioti, così come citati sulla tavoletta del re assiro Esarhaddon (680-669 a.C.).

Placca bronzea che reca, su entrambe le facce, un'iscrizione cipriota
Si tratta del decreto di Stasicypros, re di Idalion
(Foto: Wikimedia Commons)

La città di Idalion era divisa in tre parti, con due acropoli ed una città bassa. Sono tuttora visibili le mura che cingevano la città. Venne fondata, secondo la leggenda, da Chalcanor e nell'Età del Bronzo divenne una rocca fortificata con un luogo di culto. Quest'ultimo, in seguito, divenne il Temenos di Atena, divinità che i Fenici identificarono con Anat. La sommità dell'acropoli est venne occupata da un Temenos di Afrodite e nella valle tra il Temenos di Atena e quello di Afrodite sorse il Temenos di Apollo, che i Fenici identificarono con Reshef.
I santuari di Afrodite e di Apollo sono stati scavati alla fine del XIX secolo ed hanno restituito una serie di sculture in pietra e terracotta risalenti all'età arcaica, a quella classica e a quella ellenistica.
Idalion cadde in mano ai Persiani dopo un assedio. Venne, in seguito, governata da Kition, a sua volta governata da una dinastia fenicia. La presenza dei Fenici a Idalion all'indomani della sua caduta è testimoniata da alcune iscrizioni. La città continuò a fiorire durante tutto il periodo ellenistico e greco-romano. Prima di cadere sotto l'egemonia di Kition, Idalion batteva moneta con sul dritto una sfinge e sul verso un fiore di loto.
Kition, conosciuta dai Romani come Cizio, era anch'essa una città cipriota, situata sulla costa meridionale dell'isola e corrispondente all'odierna Larnaca. Venne fondata nel XIII secolo a.C.. In un'iscrizione egizia risalente al periodo di Ramses III (1198-1116 a.C.) e presente nel tempio di Medinet Habu, tra i nomi delle città cipriote vi è un termine, Kathian, che molto probabilmente si riferisce proprio a Kition.