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Conto corrente semplice, un conto corrente low cost. Accoglienza fredda delle banche

Da Mrinvest

Sono passati circa sei mesi dalla nascita del Conto Corrente Semplice, il conto corrente low cost (a basso costo) voluto dalla Banca d’Italia e lanciato a fine 2009 da un accordo siglato tra Associazione bancaria italiana (Abi) e le Associazioni dei Consumatori. Da allora il bilancio non è dei più incoraggianti, visto che l’accoglienza delle banche è stata piuttosto fredda. Tanto che ad oggi solo due istituti lo propongono allo sportello: Banco Popolare e Banca Sella.
I motivi? Il Conto Semplice è facoltativo e quindi molte banche aspettano e studiano le condizioni che applicano i concorrenti che si muovono per primi. Il nuovo conto corrente infatti ha come conseguenza una concorrenza tra le banche, perchè le condizioni sono identiche per tutti, tranne che per il canone annuo

(che coincide con l’Isc per questo tipo di conti, escluso il bollo) ed il tasso di interesse attivo, fissati liberamente da ciascuna banca.
Il pacchetto di operazioni di base coperto dal canone annuo è invece unico. Il costo fisso copre la spesa del bancomat, tutte le domiciliazioni e i pagamenti ricevuti tramite bonifico, come l’accredito della pensione o dello stipendio. Il canone include anche prelievi bancomat illimitati presso le banche del gruppo, mentre è previsto un tetto al numero di altre operazioni comprese nel canone, come i bonifici in uscita, i prelievi o il versamento di contanti allo sportello e la richiesta di movimenti. Per le eccedenze si devono pagare commissioni in più, che dovranno essere comunque contenute.
Il conto semplice non prevede aperture di credito o finanziamenti, servizi di custodia e amministrazione titoli, carnet di assegni e carte di credito. Se il cliente supera il numero di operazioni incluse nel canone, sull’estratto conto di fine anno comparirà in evidenza un apposito avviso.
Il primo istituto ad avere debuttato con il Conto semplice è il Banco Popolare che lo ha lanciato due mesi fa, mentre dal 20 maggio lo propone anche il gruppo Banca Sella. Tra le altre grandi banche sono al lavoro sul nuovo conto corrente l’Unicredit, la Deutsche Bank e la Banca Popolare di Milano. C’è chi invece non prevede di lanciarlo perchè già offre conti di base ed economici. E’ il caso ad esempio di Chebanca!, il cui conto corrente ha già molte caratteristiche che favoriscono l’applicazione delle nuove normative e di Iwbank, il cui conto corrente Iw ha un costo totale annuo pari a zero e può soddisfare anche le esigenze coperte dal conto semplice In effetti le banche online propongono da sempre conti a basso costo.

Questa è la tabella delle operazioni comprese nel canone annuo del conto semplice:

Elenco movimenti: 6
Prelievo contante allo sportello: 6
Prelievo tramite ATM della Banca o del Gruppo: illimitate
Prelievo tramite ATM di altre banche: 6
Operazioni di addebito delle domiciliazioni RID: illimitate
Pagamenti ricevuti tramite bonifico, incluso accredito stipendio e pensione: illimitate
Pagamenti ricorrenti effettuati con addebito in conto corrente: 12
Pagamenti effettuati tramite bonifico SEPA con addebito in c/c: 6
Versamenti contanti e/o versamenti assegni: 12
Comunicazioni di trasparenza, incluso spese postali: 1
Invio informativa periodica (estratti conto e documento di sintesi, incluso spese postali): 4
Operazioni PagoBancomat: illimitate


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