Cinema del Reale, Specchia (LE) – Castello Risolo, 2011-07-20
fonte: Contrabbando Poetico
Azioni poetiche urbane:
Nelle strade. Piazze. Nei contesti urbani e disurbani del villaggio globale, interventi artistico-urbanizzati del gruppo di Contrabbando Poetico volti ad instaurare una relazione diretta fra la ricerca del momento artistico – della sua fruizione – ed il pubblico assorto nel contesto del festival.
Introduzione:
Tre parole chiave. Visioni passioni rivoluzioni. Poi. Uno spiazzo. La sera che scende lenta e si aggomitola sottopelle, fra i capelli e la luce incrostata dei lampioni. I vicoli stretti che si intersecano e sottendono lo sguardo alle visioni che – la luce alterata sui calcinacci e l’acciottolato intrepido luminescente dello spazio attorno genera e delega l’impossibile al semplice gesto del guardare che si colloca nella piazza comunicativa della polisemia e trascende l’istante.
Tre parole chiave. Visioni. Passioni. Rivoluzioni.
Un’installazione realizzata, da Contrabbando Poetico, in uno dei vicoli, dove lenta scende la sera, e l’acciottolato porta a Castello Risolo. Tre stanze. Per un processo di interiorizzazione dello spazio esterno che diventa interno. Tre stanze per tre parole. Ed ogni stanza. Un confine da oltrepassare, porsi nella condizione dell’oltre, del divenire, dell’essere, il cittadino, colui che varca un confine. Un confine. Come una porta. Uno stato. Una parola. Tre parole. Visioni passioni rivoluzioni. E rinascere in maniera diversa. Un percorso etimologico all’interno delle tre stanze reso poiesi dalle parole di Erika CP Sorrenti. La dimensione onirica del perdersi nel mentre si attraversa. E nella terza stanza. Rivoluzioni. Ospiti di Contrabbando Poetico sono Mahdy Mohamed Mahdy e Marianna Massa. Il primo è uno dei rivoluzionari di Piazza Tahrir in Egitto. Marianna Massa, invece, salentina, vive ormai da tempo in Egitto, al Cairo. Laureata in Lingue e Letterature Euro-mediterranee presso l’Università del Salento nel 2004/2005, consegue nel 2006 un Master in Studi Islamici presso l’Università “L’Orientale” di Napoli, si occupa di traduzioni, scritture per Tv e Cinema al Cairo.
Percorso etimologico, o della poiesi del rinascere.
Visione. Crepuscolare. Abitudine a vedere nell’oscurità. Non osservare, vedere. Come nel mito platonico di un’età che puzza di ferro. Ombre scambiate per realtà, nella caverna conoscitiva di un’ umanità drogata d’ illusioni. Il lume d’una ragione che attende, spento. La dittatura dell’horror vacui, quindi la superstizione, le apparizioni mistiche, l’ignoto scambiato per miracolo, il miracolo scambiato per verità, sofismi, sofisti, null’altro. Pratiche di ostruzionismo contro la verità.Rappresentazione. Messa in scena della più scarsa qualità immaginabile. La tele-visione. Il divertissement. Volgere lontano da se stessi. I radar anti-uomo. Ci sono cretini che sono cretini.
Poi la passione, nel significato etimologico. Patire. Soffrire di inattività. Un soggetto assoggettato da un’anima concupiscibile che ringhia contro il bianco. Tracotanza. Uno stadio estetico di volgare perdizione. Le prostitute ripulite che bussano alle porte dorate dei piani alti. E le porte, che si spalancano. Volgere, ancora una volta, lontano da sé, in una nevrotica fuga dalla ragione prima, in un’animalesca ricerca di piaceri inconsistenti poi.
Ma anche pàthos, nella maniera più nobile in cui lo si possa intendere. Sofferenza che s’innalza al rango di consapevole accettazione della finitudine. E l’uomo stesso che si fa divinità. Febbrile volontà di potenza, che spiana la via all’intreccio armonico tra apollineo e dionisiaco.
Dunque rivoluzione, finalmente, nel senso di ritorno a sé stessi. L’equilibrio nel dualismo. La rinascita. E tutto si fa luce. Un percorso possibile.
Erika CP Sorrenti
postato da: CartaStagna alle ore 13:27 | Permalink | commenti Commenti:categoria:cultura, specchia, marianna massa, erika sorrenti, piazza tahrir, castello risolo, contrabbando poetico, bigsure, cinema del reale, collettivo contro, mahdy mohamed mahdy