Nel corso della brillante operazione gli uomini del Nucleo Agro alimentare hanno elevato sanzioni amministrative per oltre cento mila euro, e sequestrano generi alimentari per una valore approssimato, per difetto, di oltre 30 mila euro.
I controlli sono stati effettuati all’interno di diversi negozi compresi i grandi centri di distribuzione alimentare come discount e supermercati, ed un po’ dovunque, sono stati riscontati numerosi illeciti.
Nel corso degli approfonditi controlli, sono stati rinvenuti 600 kg di formaggio, presunto stagionato, che riportava la designazione D.O.P Pecorino Sardo. Secondo gli investigatori, una dicitura che evoca nel consumatore indicazioni geografiche protette non veritiere. In alcuni supermercati, inoltre sono stati sequestrati vari quintali di derrate alimentari tra i quali spiccano finti salami calabresi e false mozzarelle di bufale, prive del doppio marchio D.O.P di origine protetta dell’Unione Europea.
Fortunatamente non sono mancati i controlli anche a prodotti tipici del periodo di Natale, quali biscotti natalizi, panettoni, pandori, che presentavano etichette non comprensibili e che non riportavano adeguati informazioni. In alcuni negozi e supermercati, sono state accertate violazioni in quanto questi esercizi commerciali non presentavano alcun sistema di rintracciabilità delle carni esposte, oltre alla mancata corrispondenza tra le etichette dei prodotti e le informazioni riportate nei registri di lavorazione e di carico e scarico delle carni.
Secondo il rapporto Ecomafia 2011, il settore dell’agro mafia è in continua e costante espansione. Infatti gli uomini del Nucleo agroalimentare nel solo 2010 hanno accertato 4520 infrazioni nel settore, 2557 denunce e 47 arresti, mentre il valore dei sequestri hanno raggiunto la ragguardevole cifra di 750 milioni di euro.
Il maggior numero dei reati è stato riscontrato nel settore delle carni e degli allevamenti (1244) della ristorazione (1095) e dei prodotti alimentari vari. Sono numeri che danno il polso di un fenomeno in continua e costante crescita che mette a rischio la salute di migliaia di famiglie italiane, oltre che all’intero comparto dell’agro alimentare, che fattura ogni anno oltre 50 miliardi di euro.
Questo settore rappresenta una parte importante dell’economia italiana, soprattutto per la nostra immagine nel mondo. Purtroppo,negli ultimi anni, è finito nel mirino dei professionisti delle truffe, i quali hanno organizzato un mercato parallelo capace di fatturare diversi miliardi di euro.