Il precetto normativo secondo cui, a mente dell’art. 840 c.c., la proprietà del suolo si estende al sottosuolo con tutto ciò che vi si contiene non può essere applicato in ipotesi di esistenza di un contratto preliminare di vendita tra le parti, poiché la norma mira a risolvere conflitti che possono insorgere tra soggetti terzi, i quali non sono vincolati da alcun tipo di accordo. Ne consegue che il venditore di un fabbricato elevato fuori terra e diviso per piani, non risponde dell’altruità dei vani interrati, ove il contratto non faccia riferimento in maniera espressa o implicita anche ad essi, dovendo essere interpretato tenendo presente la reale intenzione delle parti contraenti, ex art. 1362 c.c..
Cassazione Civile, Sez. II, 24 Aprile 2012, n. 6470
Teramo, 09 Maggio 2012 Avv. Annamaria Tanzi
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