Roma
Al Teatro Manzoni, in zona Prati, è in scena fino alla metà di maggio, la nuova commedia di Gabriele Pignotta, che ne è anche interprete e regista: “Contrazioni pericolose”.
Ancora una pièce che mescola situazioni divertenti a momenti di riflessione sulla vita, le scelte che ogni essere umano deve affrontare nella sua esistenza, dubbi e illuminazioni. Una commedia che come è d’abitudine nel giovane Pignotta , del quale ci era piaciuta Mi piaci perché sei così, vista al Quirino, coinvolge il pubblico senza annoiare. Bisogna riconoscere a Pignotta di essere, insieme a pochi altri, uno di questi è Michele La Ginestra , un autore sempre pronto a mettersi in giochi con testi che affrontano la realtà e il vivere oggi. In Contrazioni pericolose si affronta il problema della maternità, della responsabilità di mettere al mondo una nuova creatura e del rapporto tra uomo e donna, in questi tempi difficilissimi.
Sulla scena accanto a lui, c’è l’ottima e calibrata Siddhartha Prestinari, vista di recente in un bel lavoro su Maria Callas e Fabio Avaro, sempre divertente e misurato.
Un’ultima annotazione: Gabriele Pignotta è bravo e ha idee, però crediamo che come attore risulterebbe più efficace, se lavorasse in sottrazione. A volte, sulla scena esagera in narcisismo e questo aspetto lo penalizza.
Mauro Pecchenino