Contro i “retroscena”, anche io

Creato il 11 ottobre 2012 da Fabio1983
Francesco Costa, ieri, ha pubblicato un post “contro i retroscena” che si leggono sui giornali. Una riflessione sul comportamento dei giornalisti (noi giornalisti, mi ci metto in mezzo) che condivido in pieno. 
Jacopo Iacoboni, che è collega di Geremicca alla Stampa, stamattina ha scritto che dovremmo “riflettere sull’uso del retroscena non come congerie di cose false, ma come arma impropria pericolosa usata dai politici più spregiudicati”. Sono d’accordo, e penso da tempo che noi giornalisti dovremmo smettere di scriverli, questi articoli, e i direttori di pubblicarli: perché c’è sempre il grosso rischio che siano falsi; perché nove volte su dieci vengono smentiti anche quando sono veritieri; perché se sono conversazioni riferite di seconda mano, non dovrebbero essere considerate fit to print; perché quando invece sono frutto di colloqui affidabili e credibili, servono spesso per mandare un messaggio senza prendersene la responsabilità politica. 

Qualcosa di simile la scrissi anche io a metà agosto, sebbene su argomento – diciamo – più leggero.

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