abbiamo già assistito a quel silenzio europeo vent’anni fa, quando le truppe guidate da Ratko Mladic massacrarono ottomila bosniaci musulmani a Srebrenica. Ora la persecuzione dei cristiani ci interpella ancora più da vicino perché riguarda la nostra identità e le nostre radici. Dobbiamo fare di più. Non possiamo stare in silenzio.
tutta l’intervista qui:
«Contro i terroristi tutte le opzioni Pronti anche alla scelta militare» – Corriere.it.