Sarà riuscito l'ennesimo erede spirituale di Dungeon Keeper a essere un degno erede di Dungeon Keeper?
È dal 1997 che Dungeon Keeper è Dungeon Keeper e, seguito ufficiale a parte, nessun titolo riesce a scalfirne la fama e, soprattutto, a raggiungerne la qualità. Forse solo Evil Genius di Demis Hassabis è riuscito a intaccarlo, ma per il resto i dungeon del male sono pieni dei cadaveri di chi ha tentato inutilmente l'assalto al castello schiantandosi contro le mura. Il titolo della Bullfrog di Peter Molyneux viveva di equilibri così delicati e perfetti che qualsiasi tentativo di modificarli ha prodotto solo disastri, come dimostra la versione mobile di recente pubblicazione, che definiamo vergognosa per essere gentili. Dungeons, uscito ormai più di quattro anni fa, era uno dei "nuovi Dungeon Keeper" più accreditati. Purtroppo la voglia di renderlo adatto a tutti costrinse gli sviluppatori a una serie di grossi compromessi che ne minarono in parte il risultato.
twittalo! Abbiamo scavato nei meandri di Dungeons 2: vediamo cosa abbiamo trovato nella nostra recensione
Combatti e scava
Una delle critiche maggiori che sono state mosse a Dungeons 2 è la relativa semplicità delle due sezioni in cui è diviso. Realmforge viene accusata di aver semplificato eccessivamente la parte RTS e di aver automatizzato troppo le truppe nel dungeon. Non ci stupiamo delle critiche, che partono anzi da dei dati di realtà, ma le consideriamo fuorvianti. Un titolo va osservato nella sua completezza, non nelle sue singole parti. Spieghiamo meglio: i singoli elementi, una volta esaminati, devono essere inseriti in un quadro complessivo e vedere come si rapportano con gli altri. Si tratta di una regola aurea che dovrebbe valere sempre quando si recensisce un videogioco. Quindi la domanda da porsi non è tanto se la parte RTS e quella gestionale di Dungeons 2 funzionano singolarmente, ma se funzionano una volta messe insieme. Viste le dinamiche di gioco, è probabile che un aumento generale della complessità avrebbe comportato non pochi problemi nell'affinamento degli equilibri. Alcune scelte di compromesso appaiono molto più naturali se le si osserva in azione, invece di usarle per paragoni impropri. La partita tipo di Dungeons 2 richiede di fare attenzione a molti elementi contemporaneamente. Nel dungeon bisogna scavare aree edificabili, costruire stanze, reclutare lavoratori e truppe, ricercare nuove stanze, magie, trappole e così via. Insomma, ci sono moltissimi compiti da svolgere usando un'interfaccia dedicata, incentrata sulla mano del signore del male, che permette di compiere tutta una serie di azioni in modo naturale e dinamico (una volta presa la giusta confidenza). L'interfaccia della sezione RTS cambia e diventa molto più canonica, in modo da semplificare il movimento delle truppe schierate.
Diamoci una scossa
D'altro canto è vero che Dungeons 2 è un titolo complessivamente facile. I suggerimenti continui della pur divertente voce narrante, tradotta e doppiata davvero bene in italiano, uniti alle semplificazioni di cui sopra, rendono semplice la vita del giocatore, che spesso si deve limitare a fare quanto gli viene detto. La situazione migliora un po' nelle missioni avanzate, ma i momenti in cui si rischia di essere sconfitti in modo clamoroso sono rari.
Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 -4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 8.1
- Requisiti Minimi
- Sistema operativo: Windows Vista (SP2) 32bit
- Processore: AMD o Intel, 3GHz Dual-Core o 2.6 GHz Quad-Core
- Scheda video: Intel HD4400, NVIDIA GeForce GT 440/GT 650M, AMD Radeon HD 7750/R5 255M
- RAM: 3 GB
- DirectX: 9.0c
- Spazio su disco: 5 GB
- Requisiti Consigliati
- Sistema operativo: Windows 7 x64 (SP1)
- Processore: AMD Quad-Core @ 3.8 GHz o Intel Quad-Core @ 3.2 GHz
- Scheda video: AMD Radeon R7 265 o NVIDIA GeForce GTX 650
- RAM: 4 GB
Pro
- Gameplay fluido e complessivamente riuscito
- Ottima la gestione del dungeon
- Livelli avanzati intricati
Contro
- C'era veramente bisogno che la voce narrante ci dicesse tutto?
- Stilisticamente anonimo