Un primo piano di Sabina, l'autrice di questa intrigante storia
AUTORE: Sabina Di GangiBIOGRAFIA: L’autrice è nata in Sicilia nel 1977. Si è diplomata al conservatorio di Palermo in flauto traverso. Ha lavorato come insegnante privata di musica, come segretaria in studi legali. Ma più di tutto ha fatto dell’arte il suo vivere quotidiano, non c’è solo la musica nella sua vita, c’è anche la pittura, il disegno e soprattutto la scrittura. Osservare il mondo è il suo hobby, viaggiare la rende libera e felice anche se preferirebbe farlo con più frequenza. SITO: Sabina Di Gangi FacebookCONTATTI: sabinadigangi@alice.it TITOLO DELL’OPERA: “Contro Satana”
TRAMA: Ester è una suora ed è stata appena trasferita nel piccolo convento di
Glasgow. Raggiunge la sua meta col cuore a pezzi, consapevole di dover dimenticare la sua amata
Edimburgo e tutto quello che racchiudeva, la famiglia, le amiche, la libertà. Nel piccolo convento si respira subito un’aria strana, come se tutti le nascondessero qualcosa, e così in effetti sarà. Ester viene sistemata nella stessa cella in cui dormiva Suor Mary, scomparsa misteriosamente. Sveglia com’è non tarda a capire che tutte stanno tramando per trovare qualcosa che aveva nascosto Suor Mary, chissà, forse proprio nella cella in cui adesso vive lei. Ma è Ester che trova in un buco sotto un asse una sciarada, quella sciarada porta dritto alla lista dei membri di una setta satanica che opera ad Edimburgo. Trovata la lista riesce a fuggire dal convento dove incombe l’imminente pericolo della Priora che la teneva d’occhio. Dopo diversi giorni, sofferenze e incontri sfortunati riesce a raggiungere Edimburgo. Lì il padre, per lei, riesce a far sciogliere i voti alla figlia riconsegnandole la libertà. Ester riassapora quel gusto deciso e piacevole della felicità, le vecchie amicizie, le feste, i balli… i corteggiamenti. Fra i tanti corteggiatori le viene presentato Ivan. Un giovane rampollo, bello e affascinante che da subito manifesta il suo interesse nei confronti di Ester. Ma c’è qualcosa in lui che Ester non riesce a spiegarsi. Infatti, è uno tra i primi nomi della lista della setta, uno tra i più alti esponenti. Ester cerca di smorzare il desiderio che l’attanaglia. Ivan è bello, è maturo, è affascinante, ha tutto quello che una ragazza desidera da un uomo, ma è anche il membro di una setta satanica. Ester dimenticherà Ivan o cederà alle sue lusinghe? Ivan è veramente un uomo spietato che sacrifica donne innocenti o rinnegherà Satana per amore di Ester?
CASA EDITRICE: Arduino Sacco EditoreANNO DI PUBBLICAZIONE: 2011GENERE: romance PUBBLICO: giovani adultiPAGINE: 190PREZZO: 17,90REPERIBILE PRESSO: il libro è reperibile presso il sito della casa editrice: Arduino Sacco , ma si trova anche su ibs, su Ciao, su Unilibro, su Deastore, ecc... RECENSIONE:Scozia, 1854. La giovane Ester, Suor Ester per l’esattezza, lascia l’amata Edimburgo per trasferirsi in un convento a Glasgow. Tutto nel nuovo convento è freddo e rigido, soprattutto le persone. Ester si ritrova nella sua cella, e casualmente, spolverando il letto scopre un’incisione: Mary S.Incuriosita, non appena inizia a chiedere chi fosse la suora che prima di lei aveva alloggiato nella cella, viene obbligata senza mezzi termini a tacere, e a non porre domande. Da quel clima di omertà e di indifferenza, Ester comprende che il convento cela qualcosa di oscuro, qualcosa che è legato alla sparizione di Suor Mary. Quando sotto un listone scivolante la protagonista trova una sciarada, si convince che sia un chiaro indizio lasciato proprio dalla suora scomparsa, affinché qualcun altro possa scoprire la verità… A Edimburgo opera una setta satanica, forse la causa della scomparsa di alcune giovani donne.Appresa questa scioccante verità, Ester fugge e ritorna a casa, ma una sorpresa la attende: il padre si impegna a far sciogliere i suoi voti monastici, e tra i vari pretendenti conosce Ivan, un affascinante conte russo di trent’anni. Ma quello che tutti ignorano, è che Ivan è uno dei massimi esponenti della setta satanica, colpevole degli atroci delitti avvenuti a Edimburgo.Il romanzo di Sabina Di Gangi mi ha subito presa, sebbene sia un romance mantiene tutti gli elementi del thriller che suscitano nel lettore ansia, stupore, e curiosità. I riti di passaggio, la violenta svolta dall’ingenuità alla consapevolezza, il gusto del proibito, rendono questa storia entusiasmante e davvero degna di essere letta, perché credetemi, non riuscirete a staccarvenefino allafine e amerete in modo particolare Ester. Lo stile è ricercato e adeguato al genere, in particolare ho adorato l’ambientazione scozzese e il tempo: conventi isolati dal mondo, case borghesi di metà ‘800 che nascondono chissà quali segreti, luoghi in cui è possibile perdersi, fisicamente e mentalmente.Ester è la protagonista-detective che il lettore ama davvero fin dalle primissime righe: l’autrice ne descrive il carattere in modo perfetto, evidenziandone le paure, le malinconie, le gioie. L’ambientazione generale è ritratta in modo eccelso: opprimente, claustrofobica, e con un particolare senso di “perversità” che mi ha subito intrigato. Fino all’ultima pagina ci si chiede cosa sia veramente il bene e cosa sia il male, cosa renda una persona buona o cattiva: “Contro Satana” è un libro che fa porre domande e vi assicuro che vi resterà dentro, assieme ai suoi indimenticabili protagonisti.Sabina è un’ottima autrice, che riesce a miscelare con maestria il romance al thriller soft, senza appesantire la narrazione, concentrandosisui personaggi e sulle loro sensazioni piuttosto che sugli eventi esterni.Aspetto con ansia di leggere altre opere di questa bravissima scrittrice!
Ester, ex suora che si ritrova da sola contro una setta satanica, e contro soprattutto l'affascinante e pericoloso Ivan
INTERVISTA A SABINA DI GANGI1. Ciao e benvenuto sul mio blog; ci parli un po’ di te, non come autore ma come persona? Ciao anche a te Connie, e grazie per avermi, per così dire, ospitata nel tuo blog. E’ difficile potersi descrivere come persona, sono una semplice “ragazza” del sud, amo molto la mia famiglia e vivo immersa nella natura ammirandone i colori e i profumi. Ho la bellezza di trentacinque anni, una bellissima bambina di cinque e un altro in arrivo fra qualche mese. Per il momento sono completamente dedicata alla famiglia e alla scrittura, ma sono stata anche insegnante di musica e segretaria. Il mio punto di forza e la caparbietà, ho la testa dura più di una roccia, e se mi metto in testa di raggiungere un obiettivo sono certa, ci riuscirò!2. Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?Ovviamente ho cominciato leggendo. Leggevo di tutto, i miei non mi compravano libri, ma io avevo mille risorse. Rubavo quelli dei miei fratelli, andavo in biblioteca, leggevo il vocabolario e quando stavo a letto con l’influenza c’era una pila di libri sul mio comodino… erano i volumi dell’enciclopedia! La scrittura è arrivata pian pianino, scrivevo un diario, ovviamente e amavo molto scrivere temi. Pensa che pochi mesi fa mia madre ha trovato una vecchia agente sulla quale scrivevo temi a piacere, non se ne facevano a scuola? Io li inventavo a casa!3. Oltre alla scrittura, quali sono i tuoi interessi?Amo molto stare in mezzo alla natura, passeggiate in montagna o al mare mi rigenerano. Viaggiare, osservare il mondo. Amo fare sport. Amo dipingere, anche se ultimamente mi manca il tempo, e poi c’è la musica!4. I tuoi libri e autori preferiti?Sono una inguaribile romantica, questa è la premessa, devo quindi citare Jane Austen al primo posto. Adoro moltissimo le storie di Honorè de Balzac e Shakespeare, ma anche e non per ultimo Gabriel Garcia Marquez. La storia che mi ha commosso più di qualsiasi altra è “Lo scafandro e la farfalla” di Jean Dominique Bauby. Mi fermo qui, potrei non smettere più!5. Come è nata l’idea per il tuo romanzo?Scrivevo sempre storie troppo sdolcinate, e pensavo che gli editori le respingessero per questo motivo, così ho pensato di rendere la storia un po’ più intrigante attraverso la fuga della protagonista per ritrovare la sua libertà. Ma non penso ci sia mai un fattore scatenante per l’idea di un romanzo, sono sempre stata così, mi siedo davanti il computer e Puff! La fantasia comincia a liberarsi. 6. A cosa ti sei ispirato per descrivere i tuoi personaggi? C’è qualcuno di loro che ti rispecchia più degli altri, o al quale ti senti più legato? Perché?Nessuno dei personaggi mi rispecchia. La protagonista è una donna forte e istintiva come me, allora probabilmente la sento più vicina. Ma tutti i personaggi sono vicini, aleggiano attorno al mio corpo vivendo con me ogni momento della scena che descrivo. Sono circondata da loro sentendomi parte del romanzo, vivo nella stessa stanza con loro, li guardo negli occhi, ne sento il profumo, percepisco le loro emozioni, i loro respiri e paure. 7. Qual è il messaggio che hai voluto lasciare ai lettori?Nel mio romanzo Satana è la minaccia costante per i protagonisti, potrei dire che il messaggio è proprio questo, capire che nella vita si può vincere il male, basta volerlo. Ma c’è anche la lotta disperata della protagonista di fuggire dal suo ruolo di suora, togliere i panni di suora per riconquistare la libertà, in tutti i sensi.8. Puoi descrivere brevemente il tuo percorso di autore e le tue esperienze?C’è ben poco da dire, scrivo, scrivo e scrivo, ho inviato infinite volte i miei manoscritti agli editori ricevendo solo rifiuti. Ogni rifiuto era come un pugno in faccia, cadere a terra e sentire il dolore dei graffi sul corpo, poi rialzarmi dolorante, leccare le ferite, chiedersi il perché e ricominciare. Sono riuscita a pubblicare Contro Satana e questo mi ha dato una spinta che vale mille pugni in faccia.9. Cosa ne pensi del panorama letterario odierno? Cosa vorresti dire agli autori esordienti che non hanno ancora pubblicato?E’ dura e ci vuole tanta forza di volontà. Il consiglio che posso dare dal mio piccolo è quello di scrivere e riscrivere, sempre! Scrivere, correggere, riscrivere e rileggere! Solo allora la vostra scrittura migliorerà!10.Quali sono i tuoi progetti futuri? Qualche anticipazione sulle tue pubblicazioniHo tanti lavori e desideri nel cassetto. Al momento sto terminando un lavoro a cui tengo tantissimo, è l’apoteosi dell’amore, e nasce da un tormento lungo dieci anni. E’ il tormento di un uomo che vive in funzione del suo amore. Di solito l’amore vero viene raccontato da una donna. Ma non dirò nient’altro! Grazie Sabina, facci sapere riguardo alla tua nuova opera quindi!