Contro “Striscia la notizia” la censura di quattro stalinisti

Creato il 13 maggio 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

di Iannozzi Giuseppe

In questi giorni quattro forse cinque stalinisti uno più uno meno, con intelligenza da bue, vomitano fiele contro Striscia la notizia nel (vano) tentativo di demonizzare il programma di Antonio Ricci.

Par quasi superfluo sottolineare che con tutto il nudo femminile (e maschile) che c’è in giro, patinato e no, in Tv e sui giornali, nelle pubblicità (televisive e cartacee), ma anche sulle copertine dei libri (o romanzi che dir si voglia), dei settimanali e dei fumetti e delle guide tv, etc. etc., bene!, se uno vuole masturbarsi di certo non fatica a trovare materiale in abbondanza.

Attaccare Striscia la notizia per due veline mentre non ci si scaglia contro Sanremo o le decine di talk-show bellamente in onda a qualsiasi ora su 200 e passa canali (per il solo digitale terrestre non a pagamento), né contro le decine di riviste di moda dedicate al pubblico femminile – e che sono a ben vedere una peggio dell’altra, roba da fare invidia al migliore Larry Flynt -, è pretestuoso e, concedetemelo, comico di brutto.

La censura che gli stalinisti vorrebbero per Striscia la notizia è purtroppo segno oscurantista dei nostri tempi: la piccineria intellettuale striscia alla grande con un bel burqa pesante addosso. Dalla censura solamente ci dobbiamo guardare, stando sempre ben attenti a non farcelo sbattere dritto dritto in quel posto a noi tutti così tanto sacro.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :