Nel 2003 fu la volta di Udine, Taranto e Massa con altri 20 morti e tanti altri milioni di danni
Nel 2006 Vibo Valentia ed Ischia con una decina di morti
Nel 2008 ancora Piemonte con Villar Pollice(TO) e Capoterrra in provincia di Cagliari 10 morti
Nel 2009 prima Belluno a luglio con 2 morti e poi la tragedia in provincia di Messina con 40 morti ad ottobre
Nel 2010 in serie prima ancora Salerno e costiera amalfitana , poi Genova e Savona, poi Prato e Verona ed un'altra decina di morti e altra devastazione ambientale
Nel 2011 vengono colpite un po' le zone della Puglia e Basilicata in primavera senza particolari danni e nessun morto, mentre ad ottobre alluvione tremenda nella zona delle cinque terre con 11 morti
A novembre dello stesso anno ancora Genova e altri 6 morti
A fine novembre ancora Messina e altri 3 morti
A novembre del 2012 ancora Carrara con 12 morti e in Sardegna con 18 morti
Nel 2014 si comincia da gennaio con Modena, poi Pisa, poi a maggio Ancona, a luglio addirittura Milano con tutta la zona di Niguarda diventata un'immensa piscina, poi ancora Lucca, poi a Refrontolo, poi ancora in Emilia e Gargano e infine con il disastro di Genova...
Mentre per gli anni precedenti si parlava di Forti piogge e dissesto idrogeologico, ora per giustificare l'incapacità degli organi preposti e delle cariche istituzionali delegato nello specifico al controllo del territorio, negli ultimi anni le forti piogge sono diventate "violentissimo nubifragio imprevedibile" OPPURE cadono in pochi giorni da 300 a 500 mm di pioggia ... ( signori è comunque pioggia e credo che sia occorso nei secoli dei secoli)
Ora vi è un dato di fatto allarmante, le zone già colpite continuano ad esserlo ed in più si sta allargando anche alle altre, a città come Genova e Milano...
Quindi è chiaro che le cariche finora elette e votate al controllo dei territori si sono resi completamente incapaci e con loro chi li ha messi in quei posti...
Si è arrivati addirittura al paradosso che oltre ad un lauto stipendio per non fare un c@zzo ed avere sempre gli stessi disastri e di conseguenza altri morti ed altri costi ( pagati da noi ovviamente) questi bravi signori si sono spartiti anche il premio di risultato...
Ecco è venuto il momento di preservare noi stessi da questi esseri inetti e soprattutto pensare che i responsabili lo devono essere sul serio perché vivono nel nostro stesso Paese e se lasciano che venga devastato, subiranno le stesse conseguenze, quindi più spese, ovvero più tasse...e meno produzione, quindi meno entrate ed un paese più povero che sarà costretto a pagarli di meno od anche a "segarli" completamente.
Capito facce di c@lo che è tutto un giro di cui facciamo parte tutti, non siete più furbi se non lavorate ed in più vi premiate pure per questo ma semplicemente più cogli@ni ...
In tutta Italia ci vogliono tanti CANTONE
Questa è di oggi
Milano, 13 ott. (TMNews) - Per la Coldiretti Lombardia intorno alle 16.30 una violenta tromba d'aria si è abbattuta su diversi comuni e centri abitati del Mantovano: San Rocco di Quistello, Schivenoglia, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Correggioli, Ostiglia. Quest'ultimo risulta essere il Comune più colpito. I vigili del fuoco sono al lavoro per liberare le strade in cui la viabilità è stata interrotta dalla caduta di platani, mentre alcune abitazioni sono state dichiarate inagibili. Sempre a Ostiglia si segnalano tetti di case e capannoni scoperchiati, così come negli altri centri colpiti dove si registrano anche fienili danneggiati.
Il maltempo ha colpito anche l'Oltrepò Pavese, soprattutto le zone di alta collina tra Varzi e Cecima con grandine e vento forte che hanno danneggiato le coltivazioni, in particolare i frutteti, mentre questa mattina la pioggia caduta incessantemente ha fatto esondare alcuni fossi nella zona, dove si sono verificati diversi allagamenti. Invasa dal fango l'ex statale del Penice, la 494, chiusa al traffico intorno alle 12.30. Forti precipitazioni anche nel Lodigiano dove al momento si registrano solo campi allagati. Su tutto il territorio lombardo sono in corso i rilievi dei tecnici di Coldiretti, che stanno verificando l'evolversi della situazione. (segue)