Supponiamo ad esempio di effettuare un'analisi comparativa tra strutture operative diverse:
1) La prima ricorre prevalentemente a lavorazioni interne e richiede nuovi impianti con relativo incremento di costi fissi.
2) La seconda si basa su fornitori di componenti ed è caratterizzata da elevati costi variabili e bassi costi fissi.
L'esempio che stiamo analizzando è tratto dall'ebook di Maurizio Nizzola, "Leggere e analizzare il bilancio di esercizio".
L’esempio di cui sopra ci mostra che una variazione percentuale delle vendite del 20% porta a variazioni percentuali del reddito operativo diverse.
Nel 1° caso molto elevate: +51%
Nel 2° caso meno elevate: +36%
In entrambi i casi, tuttavia, superiori rispetto alla variazione del fatturato.
Una variazione del fatturato di una certa percentuale può dar quindi luogo a variazioni del reddito operativo percentualmente superiori, producendo un effetto moltiplicativo tra crescita relativa del fatturato e crescita relativa del reddito. Questo moltiplicatore rappresenta appunto la “leva operativa” ed il suo calcolo fornisce ulteriori informazioni in merito alla rischiosità dell’impresa.
La leva operativa
Qui occorre ritornare sul concetto di leva operativa e margine di sicurezza. Vi ricordate? IN pratica, considerata una specifica struttura dei costi, il grado di leva operativa (GLO) esprime la variazione percentuale del reddito operativo conseguente ad una data variazione delle vendite, entro un certo intervallo di attività.
I fattori determinanti che possono influenzare la leva operativa sono di origine esterna (es.: andamento generale dell’economia, variabilità della domanda, ecc.) o interna (es.: controllo dei prezzi di acquisto, struttura dei costi, effetto di leva operativa).
La formula della leva operativa
Pertanto, la leva operativa è un concetto di elasticità definito analiticamente nella seguente formula:
Variazione Reddito operativo
--------------------------------------------
Reddito operativo
LO = -----------------------------------------------------------------
Variazione Vendite
-----------------------------------
Vendite
E se aumentassimo le vendite del 25%?
Nell’esempio precedente avevamo due diverse ipotesi di struttura:
VENDITE 18.000 100% 18.000 100%
Costi variabili 10.080 56% 12.600 70%
MDC 7.920 44% 5.400 30%
Costi fissi 4.000 22% 2.000 11%
RO 3.920 22% 3.400 19%
Se le vendite aumentassero ulteriormente del 25% quale sarebbe il risultato in termini di reddito operativo?
La risposta è spiegata attentamente nell'ebook "Leggere e analizzare il bilancio di esercizio", qui ci limitiamo ad analizzare quqalche passaggio:
Pertanto appliccando la suddetta formula della leva operativa, avremmo la seguente situaizone:
Come funziona la leva operativa?
Quali sono le cause che ne determinano gli effetti?
Ricorda: il grado di elasticità della variazione del reddito operativo rispetto a quello delle vendite, cioè il grado di leva operativa è tanto più elevato, quanto minore è l’incidenza dei costi variabili sul fatturato.
Analisi conclusiva
Nell’impresa n. 1 i costi variabili sono pari al 56% del fatturato, nell’impresa n. 2 i costi variabili sono pari al 70% del fatturato.
Nell’impresa n. 1 il fatturato di pareggio è superiore all’impresa n. 2, però in caso di crescita aziendale la prima, con leva elevata, usufruisce di un moltiplicatore molto forte e il suo reddito operativo crescerà rapidamente.
Va peraltro evidenziato che l’effetto leva opera nei due sensi e che quindi anche una diminuzione modesta delle vendite avrà un effetto moltiplicativo sul reddito, che diminuirà assai rapidamente.
Risorse e tool per approfondire
- Balance detector: il software di anlisi di bilancio e check up aziendale, allegato all'ebook "Leggere e analizzare il Bilancio di esercizio.
- Driving, il software excel per tenere sotto controllo i costi e predisporre anlisi di contabilità analitica sia con il metodo tradizionale dei centri di costo che con quelli per Activity based Costing.
Per ulteriori dettagli guaeda anche la seguente presentazione: