Mi capita spesso di ricevere mail di imprenditori che mi raccontano delle loro esperienze negative vissute nel giusto tentativo di migliorare le performance delle loro Aziende attraverso l’implementazione di un corretto controllo di gestione, e, qui di seguito, vi pubblico, ovviamente non prima di aver chiesto i dovuti permessi, una mail che mi è arrivata da un imprenditore emiliano.
voglio chiamarla:
I tre registri… che male
“…. A dire il vero la voce del docente era suadente e l’immagine di sé che forniva non era nemmeno male, direi di calda comprensione per la nostra platea di studentelli (paganti) ma alle prime armi.
Non conoscevo gli altri partecipanti al corso breve sul controllo di gestione avanzato, ma sapevo che erano tutti nelle condizioni di spendere 2.700 euro oltre iva per una due giorni di corso che non comprendeva vitto ed alloggio.
Una batosta per la mia piccola azienda di manutenzioni termoidrauliche in crisi di mercato, ma sai che sono uno che non lascia nulla di intentato pur di migliorare.
Il primo giorno mi sono sciroppato oltre 41 slides commentate sulle chiacchiere da dire ai miei dipendenti sulla importanza strategica del controllo di gestione in azienda.
Il secondo giorno ho toccato il fondo quando ci hanno intrattenuto per oltre tre ore sulla tenuta dei tre registri della comunicazione interna: il registro dei fatti; il registro delle opinioni ed il registro delle emozioni.
La mia azienda non è tanto piccola – ho 81 operai ed altre 9 unità tra dirigenti e quadri) – questi ultimi sono tutti laureati e specializzati.
Mi sono immaginato a gestire una riunione sul controllo di gestione interno utilizzando i cd tre registri; un pò sorridevo ed un pò mi veniva da piangere!
Il docente si è accorto del mio sorriso ed ha interrotto la lezione per chiedermi il motivo della mia allegria…. ho risposto senza pensarci su: ma almeno vi pagano abbastanza per farvi dire queste fesserie che non azzeccano nulla con il controllo di gestione? Non ha risposto ed a ripreso la sua lezione.
Mi sono fatto proprio male da solo e quando ho raccontato del corso ai dipendenti non ho avuto il coraggio di dirgli la verità: tutto bene che bella esperienza ho imparato un sacco di cose (Sigh).
Eppure me lo avevi detto di stare attento.
Caro Alessandro, la prossima volta che voglio partecipare ad un corso o ad un aggiornamento, ti chiamo prima e chiedo consigli.”
Giorgio, 48 anni, imprenditore nel settore delle grandi manutenzioni idrauliche.