I rondò tanto amati anche ad Alessandria per l’eliminazione dei semafori, lo snellimento della circolazione stradale e la (teorica) riduzione della velocità sono utili dal punto di vista dell’automobilista. Ma da quello del pedone, specie portatore di handicap,le cose sono più problematiche. Gli attraversamenti pedonali attorno alle rotonde non sono tutti uguali e spesso sarebbero – è la lamentela dell’UIC – poco sicuri e irti di ostacoli. Spariti i semafori, spariscono anche i pulsanti per la chiamata e gli avvisatori acustici per gli attraversamenti.
“Chi ha la fortuna di vedere compie, nel corso della giornata, atti apparentemente “naturali”, ma spesso irti di difficoltà se non impossibili per i portatori di handicap visivi – hanno detto l’Assessore Maria Grazia Morando e il presidente UIC Paolo Bolzani -. Attraversare la strada è sicuramente uno di questi atti, semplicissimo per chi vede, difficilissimo, se non correttamente reso percepibile e supportato, per chi non vede, sino a rendere per loro impossibile “vivere” la città. Ecco dunque che le rotonde stradali, capaci di risolvere congestioni di traffico e di viabilità, possono diventare ostacoli insormontabili per i non vedenti”.
Il convegno non ha la pretesa di dettare norme precise in materia di rotonde, tuttavia si propone l’obiettivo di stabilire linee guida alle quali attenersi per progettare in maniera più accessibile a persone disabili, e non solo, gli attraversamenti pedonali, senza far troppo rimpiangere, sopratutto da parte di ciechi ed ipovedenti, i “vecchi” semafori sonori a chiamata.
“Rotonde stradali, così è se vi pare” si svolgerà in Alessandria presso la sala del Consiglio Provincia, Palazzo Ghlini, Piazza della Libertà 17, giovedì 12 maggio, a partire dalle 15.