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Convolvolo: caratteristiche generali
Il convolvolo, dal nome scientifico Convolvulus, appartiene alla famiglia delle Convolvulaceae e proviene dall’Asia, dall’Europa e dall’Africa settentrionale. Il convolvolo è una pianta erbacea perenne in grado di sviluppare alla sua base dei germogli annuali. Il fogliame è costituito da foglie sempreverdi, le quali tendono a cadere con l’arrivo della stagione autunnale. Le infiorescenze presentano la forma di un tubo, di una campana o d’imbuto secondo la specie di appartenenza, e hanno una durata giornaliera. I colori di esse dipendono dalla specie e possono variare dal colore bianco, rosa, al viola scuro. Si tratta di una pianta che dà quel tocco in più a qualsiasi giardino, può raggiungere dimensioni massime di circa 100/ 120 centimetri. Può essere messa a dimora in qualsiasi tipo di ambiente perchè è in grado di sopportare le calde temperature.
Convolvolo: coltivazione
Convolvolo: moltiplicazione
Convolvolo: malattie e parassiti
Il convolvolo è una pianta che può essere aggredita dalla ruggine e da alcune malattie fungine che possono portarla alla morte. E’ utile tenere sempre bene a mente che questo esemplare non sopporta i ristagni idrici, i quali possono portare a un marciume radicale e quindi alla morte di tutta la sua struttura. La ruggine si denota dalla presenza di pustole e macchie tendenti al giallo a livello della parte inferiore del fogliame e sui fusti. La presenza di malattie fungine si denota da macchie sulle foglie le quali, se non vengono trattate in tempo, possono portare al disseccamento del fogliame e a una successiva morte della pianta. Sia la ruggine e sia le malattie fungine vengono debellate attraverso l’uso di prodotti specifici a base di rame o mediante l’uso di fungicidi specifici entrambi acquistabili presso negozi specializzati.