Organizzato dalla Confartigianato di Vicenza, l'evento é stato presentato da Roberto Astuni, il presidente della magnifica confraternita ristoratori DE.CO.
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Matteo Baronetto, sous chef del ristorante Cracco di Milano, ci ha proposto un piatto del popolo, "risi e patate", utilizzando il riso Vialone Nano di Grumolo delle Abbadesse e la patata di Rotzo.Ha preparato un brodo utilizzando delle patate con la buccia, fatte prima "abbrustolire" in padella, che hanno conferito un gusto amarognolo al piatto stesso e una "spremuta" di amido, recuperato dalla centrifugazione della patata cruda, che é stata aggiunta al riso a fine cottura.
Un piatto veramente delicato, con questo gusto amarognolo molto piacevole.Una curiosità: lo chef ha utilizzato un prezzemolo in .. polvere!
Si lava il prezzemolo e lo si tampona. Lo si mette nel microonde a 900 W per 2/4 minuti. Il prezzemolo perderà tutta la sua acqua e manterrà vivissimo il colore e il gusto, cosa che il coltello non fa.Si trita con un mixer e si può conservare in freezer.*Morgan Pasqual, chef e titolare del ristorante 5 Sensi di Malo (VI), ci ha presentato una trota salmonata di Altissimo in saor, con cipolle rosa di Bassano.
Un piatto Veneto per eccellenza, che nella versione tradizionale è realizzato con le sarde.
Piacevolissimo il gusto, con un gradevole contrasto tra salato e il dolce dato da uvette, miele e l'aceto di lamponi; devo dire che mi ha incantato anche per i bellissimi colori.
Il piatto é stato servito con delle sfiziose cialde di mais di Marano, assolutamente da provare a fare.
Dopo aver fatto una polentina morbida, se ne versa uno strato, di 3/4 mm di spessore, su una teglia rivestita di carta forno, e si inforna a 120º per 90-100 minuti. *L'ultimo chef ad avvicendarsi é stato Riccardo Antoniolo, proprietario del ristorante Ottocento di Bassano del Grappa, che ha proposto "fasoi in salsa" con i fagioli di Posina e la Sopressa delle Valli del Pasubio.Anche questo, un piatto tradizionale ma interpretato dallo chef in maniera originale... ovvero "rovesciato" come ha detto lui, con un cremoso di fagioli e la sopressa in fetta, anche in versione "croccante".Gustosa anche la cialda di mais di Marano, realizzata con burro, albumi d'uovo, farina di mais e cotto al microonde.
Un piatto scenografico, dal gusto ricercato e con interessanti contrasti e consistenze.*Come potete immaginare ... mi sono proprio divertita!Seduta in prima fila, concentrate su quelle mani che lavoravano e ad immortalare ogni passaggio, con altre amiche blogger, tra cui Sara di Dolcizie, Morena diMenta e Cioccolato e Serena di Lo sfizio goloso, ci siamo godute questo spettacolo, con gli occhi e con il palato!Speriamo che ci siano presto altre belle iniziative come queste, che fortemente aiutano il turismo enogastronomico, potenzialità economica importantissima per territorio veneto e italiano.
Un ringraziamento particolare a Roberto Astuni, Presidente De.Co. e proprietario dell'hotel ristorante Alla Corte, che ha tenuto le fila di tutto con gran maestria.Per maggiori informazioni riguardante il progetto della Magnifica confraternita dei ristoratori De.Co., per saperne di più della carta d'identità dei prodotti della nostra terra, vi consiglio di andare a visitare il loro sito, a questo link.Ps: visto che ricette e dosi non ce le hanno date ( ;-P ), potreste provare a sperimentare... oppure, vi consiglio di andare direttamente a passare una serata nei loro ristoranti!!! Meritano davvero!