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Copia del libro di Vespa prende vita durante l’ultima presentazione con la Boschi, sequestra alcune anziane lettrici e chiede l’espatrio in Siria gridando “Bruno Accabad*”. Allerta DEFCON 3 nella base americana di Vicenza.

Creato il 12 dicembre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
vespa-donne-italiadi Ansia News. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, o per meglio scrivere la “presentazione” autorale che avrebbe determinato la ferma protesta (seguita da immediata quanto miracolosa antropomorfizzazione) della copia numero 234987979878 del celeberrimo “Donne d’Italia. Da Cleopatra a Maria Elena Boschi” di Bruno Vespa, sarebbe stata, paradossalmente, proprio l’ultima occasione pubblicitaria presenziata dalla stessa Maria Elena Boschi; vale a dire, la presentazione nr 2847838 nella quale il nostro ministro delle Riforme, in pieno Caos Banche, avrebbe dichiarato: “Mio padre é una persona perbene”.

Subito dopo quella dichiarazione e un solo secondo successivo alla chiusura dell’evento alle tre di notte, i fatti si sarebbero svolti in maniera piuttosto rapida: all’improvviso la copia numero 234987979878 del libro sucitato, staccandosi dal leggio dove era rimasta poggiata per tutto il tempo allo scopo di essere meglio ripresa dalle telecamere di tutto il mondo, si sarebbe “alzata in piedi”, avrebbe afferrato un kalashnikov legalmente detenuto e dopo avere costretto alcune vecchiette presenti nella sala a seguirla in uno stanzino adiacente si sarebbe colà barricata insieme a loro.

Subito attivata dalle Unità Speciali personalmente addestrate dal ministro Alfano, l’operazione Fahrenheit 451 tesa a liberare gli ostaggi sarebbe tuttora in corso. Fonti vicine alla finestra dello stanzucolo dove la copia numero 234987979878 si sarebbe asserragliata con le anziane lettrici fatte prigioniere, ci dicono che le richieste già fatte pervenire alla questura dal testo vespiano riscopertosi jihadista, in cambio della liberazione delle dolci nonnette fan scatenate di “Porta a Porta”, sarebbero:

  • Cambio del sottotitolo del libro. “Cazzo c’entra Cleopatra con le donne d’Italia?” avrebbe sbraitato infastidita la copia numero 234987979878.
  • Liberazione di tutte le restanti copie del testo tuttora giacenti nei magazzini della penisola isole comprese e fin da ora destinate, qualora comprate da incauti lettori, a svolgere le mansioni più umili nelle stanze degli italiani, bagni compresi.
  • Cancellazione di tutte le presentazioni di libri vespiani da qui al 2590 in ogni luogo sotto il sole.
  • Atterraggio di un C130 dell’Aeronautica militare “sulla piazzetta qui di fronte” – così avrebbe specificato la copia numero 234987979878 del testo vespiano – pronto a partire subito per la Siria “meglio ancora con destinazione Jaffa dove il segnale dei ripetitori di Rai 1 non dovrebbe arrivare”.

Ma mentre la situazione starebbe evolvendo di minuto in minuto, Barack Obama, decisissimo a non correre ulteriori rischi, avrebbe già fatto il suo discorso alla nazione: “I have got on the horn with the Vicenza US Base in Italy: we will upgrade the alert to Defcon 3. And Matteo, please, let’s burn all that crap once and for all!”.

*Da non confondersi con Bruno Akbar (Bruno é grande)… Secondo alcuni linguisti accorsi prontamente sulla scena del “crimine”…. l’espressione “Bruno, Accabad!” potrebbe ricondursi al sardo ogliastrino “Bruno accabadda” (Bruno, vedi di smetterla)… ma al momento si tratta di speculazioni non confermate.

(Rina Brundu Fecit)


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