"Il Brasile è in ritardo comparandolo con l'Africa del Sud nello stesso periodo", affermò Blatter in una intervista collettiva, ricordando che mancano solo tre anni alla competizione, e due alla Coppa delle Confederazioni, "che deve essere un training per il grande evento. Nel 2007, a tre anni dalla Coppa in Africa del Sud, i sudafricani erano molto più avanti dei brasiliani di oggi" continuò il presidente.
Il presidente della Fifa precisava che se i preparativi non accelerano di forma significativa si corre il rischio che Rio de Janeiro e São Paulo non possano organizzare partite, giacché non avranno stati adeguati all'evento.
Alla domanda se era possibile svolgere l'evento con un numero ridotto di stadi, Blatter disse che il numero attuale (12) è adeguato, e dichiarava: "Quello che occorre fare e avere fretta e accelerare i preparativi. La Coppa del Mondo è domani, e i brasiliani pensano che sia dopodomani".