(by Alessandro Bassi)
Quello che era diventato impensabile ad un certo punto, è accaduto: Oracle Team USA ha azzerato lo svantaggio e la Coppa America verrà decisa all’ultima regata.
Lunedì una sola regata, vinta agevolmente da Oracle. In partenza Barker si prende il lato sinistro del campo ma è Spithill che riesce ad essere più veloce e a passare per primo a boa 1 con 5 secondi di vantaggio e concludere in completo controllo la regata.
Martedì si inizia con i fuochi d’artificio, con Barker che in partenza perde la testa e la regata. A pochi metri dalla linea dello start, dopo una buona pre-partenza, quando Team New Zealand era in controllo inspiegabilmente lascia spazio a Spithill che subito ne approfitta per orzare da sottovento sorprendendo i kiwi e costringendoli alla penalità. Ma non è finita: a quel punto le due barche si fermano in acqua e quella dei neozelandesi, in balia del vento, va a toccare lo scafo degli statunitensi, incorrendo nella seconda penalità. La regata, pertanto, termina ancora prima di iniziare con i kiwi che non riescono a rimontare lo svantaggio e con Oracle Team che conquista il suo settimo punto, a due dalla vittoria finale.
La tensione è altissima quando inizia la 18° regata della serie.
Partenza davvero cattiva di Barker che aggredisce da subito Spithill non lasciandogli spazio e conquista la partenza passando alla seconda boa con 7 secondi di vantaggio. Nel terzo bordo Oracle recupera il poco svantaggio ma Barker ci mette del suo sbagliando l’unica manovra che non doveva sbagliare, bucando i tempi della virata permettendo ad Oracle di scapare via.
A questo punto tutto verrà deciso nell’ultima imperdibile regata.