Nell'ultimo quarto di finale della Coppa d'Africa 2015 si affrontavano (a Malabo) Costa d'Avorio e l'Algeria. Una finale anticipata tra le due favorite al titolo: da una parte gli ivoriani vice campioni due anni fa e partecipanti alle ultime tre edizioni dei Mondiali, dall'altra gli algerini prima nazionale africana nel ranking Fifa (18° posto) anche grazie all'ultima ottima prestazione ai recenti Mondiali brasiliani.
Slimani pienamente recuperato dal suo infortunio al bicipite femorale ma resta in panchina, ancora titolare Hilal Soudani regolarmente affiancato da Yacine Brahimi che ha recuperato dal suo mal di schiena. Tra gli ivoriani torna a disposizione Gervinho dopo le due giornate di squalifica rimediata nel primo match. Parte meglio l'Algeria guadagnando un paio di punizione interessanti e concludendo in porta al 10° con Soudani (approfitta di un disimpegno errato del centrale ivoriano Kanon) che tira debolmente, Gbohouo para facile. Gli ivoriani lasciano fare pronti a ripartire in ripartenza come al 13° quando Gervinho sprinta sulla destra arrivando quasi sul fondo per poi vanificare il tutto con un passaggio impreciso a centroarea. Dal quarto d'ora gli " Elefanti" prendono l'iniziativa: prima Gradel conclude a lato dopo aver superato in velocità due avversari dimostrando di essere in giornata, poi Aurier su un lancio lungo che sorprende gli algerini manda clamorosamente sul palo di testa da posizione ravvicinata. E' l'avvisaglia del gol, che arriva al 26°: Gradel crossa dalla destra verso Bony, i centrali algerini sbagliano il fuorigioco, e il neo centravanti del Manchester City in totale tranquillità infila di testa l'1-0. Le "Volpi del deserto" mantengono il possesso palla ma sterile, stentano a reagire e Bony rischia di raddoppiare (fuga solitaria e conclusione dal limite fuori di poco).
Nella ripresa non scema la pericolosità ivoriana: Gervinho piazza nei primi minuti un paio di scatti che mettono in imbarazzo la difesa algerina. Dunque è a sorpresa che al 51° arriva il pareggio: lancio lungo spizzato di testa di Soudani per Bentaleb che dal fondo chiude il triangolo con un passaggio a centroarea (su cui Bailly non arriva) che Soudani trasforma in gol con un mancino potente. L'inerzia è ora algerina: Feghouli lanciato da Taider arriva davanti a Gbohouo ma al momento della conclusione viene chiuso dall'intervento disperato di Tienè. Al 66° enorme chance per gli algerini: Feghouli lanciato ancora sulla destra crossa teso nell'area piccola, Brahimi conclude di prima ma strozza la palla che si trasforma in un assist per Soudani che da pochi passi spara addosso a Gbohouo. Gol sbagliato gol subito, regola non scritta ma spesso veritiera: al 69° punizione dalla destra di Yaya Tourè, girata di testa perfetta di Bony ancora una volta letale, è il 2-1 per la Costa d'Avorio. Gourcouff cambia subito l'attacco sostituendo Mahrez e Soudani con Belfodil e Slimani: proprio la punta dello Sporting Lisbona crea i due maggiori pericoli prima con una conclusione bloccata da Gbohouo poi con un colpo di testa alto di poco su cross di Ghoulam; ultima occasione una punizione calciata col solito mancino velenoso di Ghoulam, deviata in angolo in tuffo ancora dal portiere ivoriano; allo scadere arriva anche il tris siglato da Gervinho dopo ripartenza veloce e assist del neoentrato Tallo. In semifinale ci vanno gli "Elefanti", evidentemente più affamati.
Marcatori: 26′, 68′ Bony (C), 51′ Soudani (A), 94′ Gervinho (C)
Costa d'Avorio (5-2-3) Gbohouo; Aurier, K. Toure, Bailly, Kanon, Tiene (67′ Doukoure); Yaya Toure, Serey Die; Gradel, Gervinho, Bony (91′ Tallo)
Algeria (4-2-3-1) M'Bolhi; Mandi, Medjani, Bougherra, Ghoulam; Taïder, Bentaleb; Feghouli, Brahimi, Mahrez (72′ Belfodil); Soudani (72′ Slimani).
Coppa d'Africa, Costa d'Avorio-Algeria 3-1: Bony letale, "Elefanti" in semifinale ultima modifica: da