Coppa Italia: considerazioni a quattro mani

Creato il 18 ottobre 2012 da H2opolo @edoardo_osti
"Manca la logica imprenditoriale, che porterebbe a creare un Evento per ottenere un vantaggio, sia esso in termini di risposta mediatica, sia di ritorno economico. Con la logica del risparmio col solo fine del risparmio abbiamo prodotto l’orrore di uno spettacolo che gli stessi protagonisti non vogliono recitare"
di Alessandro Arbocò & Edoardo Osti
6 ottobre, due settimane fa. Alla Zanelli di Savona si gioca il girone C di Coppa Italia, e il calendario prevede che l’incontro fra Acquachiara e Pro Recco si giochi alle 9 del mattino.
La foto della tribuna deserta (qualcuno si è divertito a contare gli spettatori: 14) farà il giro dei siti specializzati sollevando proteste e indignazione fra gli appassionati per nulla contenti di una scelta organizzativa all’insegna del risparmio. Magari qualche ottimista, lette le reazioni, avrà pure sperato che il girone D, posticipato per via degli impegni in Champions League del Brescia, potesse far tesoro dell’esperienza savonese e correggere gli errori.
In effetti qualcosa è cambiato: sabato mattina l’incontro fra IGM Ortigia e RN Bogliasco si giocherà al più consono orario delle 9.30. Si registra diffuso entusiasmo nell’ambiente per una così radicale svolta organizzativa, se ci fosse un altro turno prima della Final Four magari si arriverebbe addirittura alle 10 (la mozione “10.30″ è stata ritirata perché giudicata troppo ardita dagli stessi promotori)...
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