La città di Palermo ha offerto una diretta testimonianza di questo processo: qui, infatti, è stata concessa l’adozione di un minorenne a una coppia gay dal Tribunale dei minori del capoluogo siciliano. La decisione, che ha da subito generato numerose polemiche, è avvenuta dopo un’attenta valutazione della coppia di uomini, iscritti nel registro delle unioni civili, che avevano presentato la richiesta per l’affidamento, e a cui è stato poi assegnato, inizialmente per un periodo di prova, un ragazzino di sedici anni, proveniente da una famiglia disagiata; affidamento che è stato successivamente confermato in maniera definitiva.
Le proteste contro la decisione del Tribunale dei minori riguardano i dubbi collegati alla crescita del minore in assenza di un nucleo familiare tradizionale e in un ambiente costituito da uomini. A queste lamentele, però, aveva già dato risposta una sentenza della Corte di Cassazione del gennaio del 2013, nella quale si afferma che “un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia gay. Non vi sono certezze scientifiche o dati di esperienza che provino il contrario“.
La Sicilia così, si segnala come territorio favorevole alla tutela delle coppie omosessuali. Un ulteriore passo è stato compiuto anche grazie all’approvazione delle agevolazioni finanziarie, come il mutuo per l’acquisto della prima casa, per le giovani coppie di fatto, comprese quelle omosessuali. Anche quest’ultima scelta ha provocato numerose lamentele, ma è stata la linea della tolleranza a prevalere, confermando la Sicilia come una terra che non finisce mai di sorprendere.