Un volta all'interno, ci si trova di fronte a una serie di strutture affascinanti disseminate all'interno del giardino: le "stanze".
L'opera che risalta maggiormente è la torre a cui si accede salendo la scalinata che conduce all'ingresso. All'interno vi è la stanza dove, su una branda di cuoio, dormiva Ed. Disseminati a terra, gli utensili da lavoro. Lampade ad olio e pozzi d'acqua gli consentivano la sopravvivenza, in questa roccaforte inespugnabile di circa 240 tonnellate di roccia.
Non distante dalla torre, vi è invece un altare costituito da due unici blocchi di pietra. Il significato? Un mistero!
E poi ci sono le sedie, scolpite nella roccia e orientate per essere colpite dal sole del mattino. Fra tutte, quella che sicuramente è più originale è quella a dondolo che pesa 1 tonnellata ed è comodissima. Da provare, ma non da imitare a meno che non si abiti a piano terra!
La maggior parte delle sculture presenti nel giardino ha un significato astronomico, ma il "Polaris Telescope" ha sicuramente un ruolo centrale in tutta l'opera di Leedskalnin.
Il monolite alto sette metri e mezzo, alla cui sommità vi è un foro al cui interno è possibile intravedere due aste di ferro incrociate che "mirano" alla stella polare, aiutò Ed a costruire una meridiana quasi perfetta. Essa infatti è in grado di segnare le ore nell'arco di tempo compreso tra le 9 del mattino fino alle 16 con un errore massimo di un solo minuto. Spacca l'ora e la roccia rimane intatta!