Per un giocatore, sapere di avere il sostegno della Curva pur avendo perso è una cosa molto importante. Sono dieci anni che diamo pasti ai bambini che non vanno a scuola e aiutiamo anche altre fondazioni che si occupano dei bambini. Un pasto costa appena sessanta centesimi, bastano quelle monetine che abbiamo in tasca e che a volte danno anche fastidio. Abbiamo in programma una serata a San Siro, casa mia”
ARBITRAGGIO – “Il fuorigioco di Medel? Ultimamente secondo me chi fa le regole ha incasinato un po’ tutto. Il rigore? Marchetti cerca la palla, ma non la trova e l’arbitro deve decidere in due secondi. Marchetti non prende la palla e quindi va sul giocatore. Dopo, al rallentatore, possiamo discuterne”
HERNANES – “Il suo momento è troppo importante per la squadra. C’è bisogno di un giocatore che sa fare la differenza e mette in difficoltà i difensori, così come ha fatto alla Lazio. E’ il miglior momento e l’Inter sta portando avanti i risultati, che è quello di cui ha bisogno in questo momento”
RICORDI – “Quando penso a tutti i momenti all’Inter è come pensare ad un sogno. Se avessi la possibilità, rifarei tutto. Non andrei al Real Madrid, ad esempio. Non cambierei nulla, perché dai momenti brutti abbiamo tratto la forza per vincere quello che abbiamo vinto”
MORATTI – “Abbiamo avuto delle esperienze in diverse società, con presidenti diversi, e quando si arriva all’Inter sai che è una famiglia Ti fanno sentire così. Da quando sono arrivato ho sempre avuto come obiettivo lasciare una traccia e non passare come un colombiano che non ha fatto nulla”
ROMA – “Difficile capire come la Roma, dopo una partenza sparata, sia caduta in questo modo. Totti in panchina? L’allenatore sta cercando di utilizzarlo nel miglior modo possibile. Non è arrabbiato, sa di essere comunque utile alla squadra. Quando arriva il suo momento sa che può essere utile. Un calciatore per natura è sempre arrabbiato”
SECONDO POSTO – “Credo il Napoli sia attrezzato per poter puntare ai due obiettivi. Ha un grande allenatore che può indicare la strada”
INTER – “E’ lanciata perché vuole arrivare in Europa. La difesa? Loro hanno fatto un tipo di lavoro per un anno e mezzo, molto pesante e doveva essere fatto alla perfezione per farlo andare bene. Ora ci vuole tempo per vedere i meccanismi che vuole Mancini”
MADRID – “E’ un’emozione grandissima ricordare ogni volta quella scalinata che portava al campo. La Juventus può farcela contro un Real Madrid non perfetto. Gli spagnoli concederanno sicuramente spazi. Cristiano Ronaldo? Bisogna tenerlo più lontano possibile dalla porta, non puoi perderlo di vista un secondo. Serve uno che lo guarda e un altro che guarda il pallone. Tevez? E’ il momento migliore della sua carriera, ma anche la Juventus è in un grande momento. L’ho visto tanto al Boca Juniors e sembra giochi uguale, anche se è passato del tempo. Siamo giocatori caratteriali e dentro abbiamo la voglia di lottare su ogni pallone. Diventa una sfida”
BENITEZ – “Non mi piace parlare delle differenze fra allenatori. Posso dire che Benitez è arrivato in un momento molto particolare e qualsiasi allenatore avrebbe avuto molte difficoltà”