Un gruppo di 5 giovani coreani si conoscono su un social network per aspiranti suicidi e decidono di compiere un suicidio di gruppo. Il primo tentativo - inalare gas tossici bruciando carbone in una stanza d'albergo -, però, non va a buon fine. I giovani decidono, allora, di suicidarsi alle 05:30 del mattino buttandosi da un ponte nel fiume Bukhan - che si trova a 60 Km. da Seul, la capitale della Corea del Sud - dopo avere ingerito pillole di sonnifero. A raccontarlo alla polizia è stata una componente del gruppo, una giovane di 24 anni tratta in salvo dal fiume. Gli altri 4 risultano dispersi perchè il fiume è in piena; si pensa siano morti. In Corea del Sud il suicidio è la prima causa di morte per i giovani; il mercato del lavoro estremamente competitivo provoca uno stato d'ansia insostenibile. Roma, 4 luglio 2011 Avv. Daniela Conte RIPRODUZIONE RISERVATA





