Rimbalzava nel web qualche giorno fa il link di una galleria fotografica di Repubblica.it. La prima volta guardai le foto dall'iphone, ma mi tediava il non riuscire a vederle come avrei voluto e così sono passata all'ipad e ne sono rimasta rapita. Non dalla bellezza dei soggetti o dallo scatto, ma da ciò che dicevano le foto. Foto che parlano.
Mi piace, scattare foto, adoro scattare foto. Non sono brava, ma mi applico e quando scatto una foto cerco sempre di inquadrare qualcosa che sfugge, una prospettiva diversa, un ombra, un particolare. Evito se così possiamo dire, la realtà (Ma nemmeno tanto perché ognuno poi vive una propria realtà) ma evito l'ovvio, il banale, quello che è normale. In queste foto, invece, c'è tutta la verità, la realtà più assoluta e mi affascina il modo di ritrarla così, senza fronzoli, senza forzature, senza pretese. La natura. Perché di natura si tratta.
Si tratta del corpo delle donne che dopo aver messo al mondo un figlio, non è certo quello che vediamo sui giornali e in tv. Dietro quelle foto in prima pagina ci sono forzature che non rientrano nel ciclo della natura. Le donne dopo un figlio cambiano, non importa se hai 20, 30 o 40 cambia basta e questi cambiamenti restano nascosti dal pudore ma ci sono e a volte non li si cancella con una ritoccata di photoshop.
Guardavo le foto di questa galleria e un po' rivedevo me. Dopo nove mesi dalla nascita del pupo sono qui con meno chili di prima ma un corpo diverso. E pensavo a come mi sento ogni volta che mi spoglio e un po' non mi riconosco, a come sono cambiata, a come potrei migliorare ma anche a come in fondo in fondo la natura sia crudele, con noi donne. Penso al disagio in spiaggia per la mia pancia non proprio piatta, alle smagliature della pelle e a tutte quelle cose che di solito tengo nascoste sotto le magliette. Guardando le foto mi chiedo perché me ne vergogno, magari buona parte di voi sta pensando la stessa cosa. Voi vi vergognate? perché?
io credo perché non sono capace a reggere i confronti, mi sconforta l'idea di ritrovarmi in spiaggia con una altra mamma dal fisico perfetto. Perché mi vengono i sensi di colpa per tutte le volte che ho saltato la crema dopo la doccia. Perché non mi sfiora minimamente l'idea di andare in palestra e sogno di svegliarmi una mattina con la pancia piatta e il culo di marmo. Ma i miracoli non esistono. Mentre le critiche si, sopratutto le auto-critiche.
Dopo i primi dieci minuti di auto-mortificazione, per fortuna però mi passa, mi rendo conto che sono così, non sarò perfetta ma oramai è andata, avrò pure un budino al posto della pancia, ma anche due pupi che giocano a tirarsi la sabbia in faccia. Che magari non tornerò mai ad avere il seno di 5 anni fa ma che anche per quelle come me hanno inventato il push-up. Per l'ennesima volta mi impegnerò ad usare la crema idratante con costanza, consapevole che al terzo giorno l'avrò abbandonata, ma a questo non c'e rimedio sono incostante di natura.
Allora continuo a guardarmi questo foto, rincuorandomi sul fatto che sono imperfettamente normale e che non è che mi servissero delle foto per capirlo, ma il fatto che qualcuno le abbia scattate, vuol dire che non è solo un mio punto vista, ma una cosa condivisa.
---------Sponsored note: In questi giorni ho ricevuto in prova dei prodotti Bepanthenol, tra questi anche la crema per le smagliature. come molti prodotti dello stesso tipo presenti sul mercato, non promette di cancellare le smagliature con qualche applicazione, ma di sicuro può tornare utile per migliorarne l'elasticità e texture. La nota positiva che ho apprezzato molto in questo prodotto è stato il packaging innovativo, non il solito tubo da creme, ma un pratico flacone a spray, che ne rendo più agevole l'utilizzo. I prodotti bepanthenol sono da tempo noti per la loro efficacia nella cura dei bambini, sopratutto la pasta protettiva, ma forse non sapete che si prestano anche ad usi alternativi, in molto mi hanno confidato siano particolarmente efficaci per proteggere la pelle in caso ti tatuaggi.