Correre o Camminare: cosa è meglio per dimagrire?

Creato il 07 marzo 2016 da Salutegrazie @SaluteGrazie

Una domanda che in molti si fanno: per dimagrire, è meglio una lunga passeggiata oppure una corsa veloce e brucia grassi?

Camminare e correre sono attività fisiche molto simili, che utilizzano gli stessi muscoli, ma a livello fisiologico e metabolico sono molto differenti.  Esistono scuole di pensiero diverse a tal proposito, proviamo a mettere a confronto queste due attività fisiche e ad analizzare criticità e punti di forza di entrambe.

    1. Sicuramente con la corsa il rischio di infortuni è molto più alto, circa il 25% in più. In particolare se si è meno allenati dato che è molto più impegnativo lo sforzo a cui sottoponiamo il corpo. La corsa sollecita soprattutto ginocchia, caviglie e schiena, per questo è indispensabile evitare di stressare troppo il fisico per scongiurare infiammazioni e dolori muscolari. La camminata è invece un’attività più leggera in quanto non c’è una “fase di volo” per cui l’impatto con la terra risulta molto meno traumatico. Per correre bene bisogna non solo avere un fisico allenato in modo giusto, ma anche scegliere il terreno e le calzature giuste. Una corsa non ottimale rischia di essere molto più dannosa che benefica. In generale, prima di svolgere attività sportiva, provate ad utilizzare un gel freddo per alleviare l’indolenzimento e facilitare il movimento delle parti doloranti oppure dopo aver praticato sport per ridurre la rigidezza muscolare e il dolore post-allenamento, facilitando il recupero muscolare.

 

  1. E’ un dato di fatto che si bruciano più calorie correndo, ma è bene precisare che “perdere peso” non è sempre sinonimo di “essere in salute”. Si può dimagrire 10 kg ma avere comunque trigliceridi, glicemia o pressione alti. Inoltre la camminata secondo molti studiosi ha un fattore di prevenzione più alto per le malattie cardiovascolari rispetto alla corsa.
  2. Camminando consumi meno calorie ma bruci più grassi. Studi recenti hanno infatti dimostrato che una camminata costante a 4 km/h (per intendersi, quella che si fa normalmente per andare a portare il cane fuori) permette di consumare circa il 40% di calorie derivanti dai grassi. Quindi, se è vero che più si va veloce e più si consumano calorie, è altrettanto vero che la fonte di energia utilizzata (grassi o zuccheri) cambia significativamente a seconda del tipo di sforzo.
  3. E’ dimostrato che gli stessi benefici della corsa si ottengono anche camminando, ma occorre tempo. Quello che conta infatti sono i chilometri percorsi: è molto importante riuscire a fare attività fisica per più di 40 minuti consecutivi al giorno, senza interruzioni. Per questo se non siete particolarmente allenati o se siete in sovrappeso, è consigliabile partire da un’attività più soft come la camminata.
  4. Dobbiamo inoltre considerare le reazioni metaboliche. Dopo una corsa è normale provare un maggior appetito rispetto che alla camminata e il rischio è quello di abbuffarsi a cena e reintrodurre tutte le calorie perse durante l’attività fisica, rendendo vano lo sforzo.

Insomma, che scegliate di correre oppure di camminare, sappiate che la cosa più dannosa è la sedentarietà. Pensate che camminare anche solo 15 minuti al giorno oltre ad apportare innumerevoli benefici a livello di respirazione e massa muscolare, permette anche di scaricare lo stress, migliora l’umore e favorisce un sonno riposante e rigenerante. Perciò qualunque attività fisica scegliate di fare, ricordatevi di non stare fermi!


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