Corrispondenze

Creato il 05 marzo 2014 da Straker

Bisogna aver paura solo della viltà.
Le affinità tra le cosiddette apparizioni mariane ed eventi ufologici sono state esplorate. Le analisi, però, si sono per lo più concentrate sulle somiglianze fenomenologiche: sono state così messe in luce le analogie formali tra la sedicente Beata Vergine Maria e taluni visitatori, fra la “danza del Sole” e le sfere luminose etc.
Nondimeno, se si focalizza l’attenzione sui contenuti delle profezie mariane per compararli con i messaggi ricevuti da alcuni contattisti, si rilevano somiglianze ancora più strette talora sino ad una perfetta sovrapponibilità.
Proviamo a collazionare i tratti salienti di queste comunicazioni.
Profezie mariane
Formidabili tribolazioni attendono l’umanità, con catastrofi naturali (sic), guerre, carestie.
Profezie aliene
Si prospetta un’era di cataclismi, conflitti, povertà diffusa.
Vaticini mariani
Le avversità dipendono dalla condotta del genere umano che persevera nei suoi peccati e nelle sue trasgressioni della legge divina.
Vaticini alieni
Le sofferenze e le calamità sono dovute ad un’umanità che è recalcitrante a cambiare stile di vita ed a por rimedio ai suoi errori.
Predizioni mariane
Le guerre che insanguinano il pianeta sono la conseguenza dell’egoismo, dell’odio, del nazionalismo.
Predizioni aliene
Le conflagrazioni scaturiscono dalla discordia tra i popoli, dallo sciovinismo e dal revanscismo.
Presagi mariani
Non tutto è perduto. Il destino non è segnato. Se gli uomini si convertiranno, con la preghiera, la penitenza ed il digiuno, l’ira del Padre potrà essere stornata.
Presagi alieni
Non tutto è perduto. Il destino non è segnato. Se la società umana mostrerà segni di ravvedimento, si potrà evitare l’autodistruzione.
Come si può notare attraverso questa rapida sinossi, gli addentellati tra omelie mariane ed informazioni extraterrestri(?) non sono infrequenti. Non solo, le ammonizioni sono accomunate da un trait d’union: la responsabilità dei disastri è dell’umanità, accusata di ogni scelleratezza in modo indiscriminato e generico. Mai un cenno ai governi o alle istituzioni, mai una ferma condanna dei militari o dei vertici politici: che moltissimi cittadini in tutto il mondo si siano opposti all’uso dell’energia nucleare anche in ambito civile, non conta alcunché. Che la contaminazione di Gaia sia la ripercussione di gestioni criminali inerenti allo “smaltimento” di rifiuti tossici e non del cittadino che, espirando, produce biossido di carbonio, non conta alcunché.
L’inquinamento, con tutto il corollario di flagelli apocalittici, è provocato dall’azione dissennata dei singoli e non dalle sciagurate iniziative delle classi dirigenti. Si cerca sempre di infondere un senso di colpa, si affetta un atteggiamento moralistico, predicatorio che circoscrive ogni problema in un’angusta ottica catechistica, avulsa dall’indagine di cause e di nessi politico-economici.
Se lo stile dei messaggi cattolici e quello che connota i moniti alieni è differente, come è differente il taglio, in un caso “religioso”, nell’altro laico, la sostanza è, invece, grosso modo coincidente. Chi è l’Agente che si cela dietro codesti ferali oracoli? Qual è il suo vero scopo? Perché veggenti e contattisti paiono ridotti in uno stato di totale soggezione nei confronti dei vati?
Più degli scenari evocati, delle velate minacce, inquietano le censure, le omissioni ed i silenzi. Sono silenzi pieni di inganni.

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APOCALISSI ALIENE: il libro