Corsair propone una versione RGB della tastiera meccanica Strafe, che arriva con illuminazione a 16,8 milioni di colori ed alcune piccole migliorie, come i nuovi switch Cherry MX Brown.
Daniele Vergara viene alla vita con un chip Intel 486 impiantato nel cervello, a mo' di coprocessore. E' più che entusiasta di tutto ciò che riguarda la tecnologia intera e i videogames, con un occhio di riguardo verso l'hardware PC e l'overclocking. Guarda abitualmente serie TV e d'inverno ama snowboardare, macinando km e km di piste. Lo trovate su Facebook, Twitter e Google+.
Corsair si è fatta un nome producendo moduli DRAM di altissima qualità, in grado di fornire ottime prestazioni. Da qualche anno a questa parte, però, l'azienda è entrata nel mondo delle periferiche da gaming con ottimi risultati. I prodotti targati Corsair hanno molto spesso rispettato le aspettative e, per questo motivo, non possiamo che attenderci tanto dall'ultima creatura della società americana, la Strafe RGB. Lanciata inizialmente senza illuminazione multicolore, la nuova versione si serve di LED capaci di generare 16,8 milioni di colori. La versione in nostro possesso ha degli switch meccanici Cherry MX Brown, ma la Strafe RGB è la prima periferica al mondo ad essere disponibile anche con gli switch Cherry MX Silent. Si tratta di uno switch che dovrebbe offrire la stessa velocità dell'MX Red, con punto di attuazione fissato a 45 cN, ma con un occhio di riguardo alla silenziosità. Gli switch meccanici producono infatti più rumore se confrontati con i classici a membrana, e tale fenomeno potrebbe infastidire qualche utente (o chi gli sta intorno). Grazie ai Silent si può invece avere una riduzione del rumore che va dal 30 al 40% rispetto agli MX Red o Brown, senza inficiare sulla durata dello switch stesso. Purtroppo non siamo ancora stati in grado di testarli, ma oltre alla silenziosità tutte le altre specifiche dovrebbero rimanere pressoché identiche.
Packaging, bundle e design
Il box esterno delle periferiche Corsair è sempre ben fatto e con la Strafe RGB la società non ha fatto eccezioni. La scatola presenta dei tratti in giallo - che oramai è diventato il colore predominante di mouse e tastiere dell'azienda - e sul lato frontale sono elencate le caratteristiche pricipali del prodotto. C'è anche un'indicazione sulla tipologia di switch meccanici utilizzati, che nel nostro caso sono gli MX Brown. Strafe RGB è, come abbiamo detto, disponibile anche con i recentissimi MX Silent e gli MX Red - i preferiti dai giocatori. In futuro Corsair ha previsto di mettere in commercio una versione con switch MX Blue, per assecondare davvero tutte le categorie di utenti. Il packaging è fatto molto bene, ed una volta aperto il box in cartone rigido ne abbiamo avuto la conferma. Il poggiapolsi e la tastiera sono staccati ed imbustati in due sacchetti differenti. Un altro contiene la pinza per rimuovere facilmente i keycap della tastiera e alcuni tasti extra. Questi presentano una superficie gommata, che tende a fare più attrito con le dita del giocatore, restituendo un feeling migliore ed un grip più saldo durante il gioco. La pinza è una piacevole aggiunta e funziona bene, rendendo agevole lo scambio dei keycap.
La tastiera ha un design molto gradevole, né troppo vistoso e né troppo sobrio. E' squadrata, non presenta alcun bordo arrotondato ed ha una un look uniforme, che non stona. Non possiede alcun tasto per le macro e le dimensioni sono contenute per la quantità di tasti del layout, pari a 45x17 cm, con un'altezza di 4 centimetri. Il peso non è così eccessivo e arriva a 1,30 chilogrammi, e questo è dovuto principalmente alla bontà dei materiali. La scocca purtroppo non si serve dell'alluminio anodizzato delle Raptor K70 e K95, ma ha una plastica di qualità eccellente. Essa è lavorata ed al tatto si sente una certa porosità che dona un feeling premium. In quanto a solidità non abbiamo trovato assolutamente nessuna pecca, poiché il prodotto è risultato molto robusto e ben assemblato. I tasti possiedono i classici keycap convessi - oramai tipici degli switch di produzione Cherry - molto versatili in ogni situazione. L'unico tasto particolare è quello "Space", che utilizza una texture differente; non c'è nessuna gommatura come quella di cui sono dotati i tasti extra, ed è solo gradevole a vedersi. Sono purtroppo assenti dei tasti multimediali dedicati, e questa è una delle pecche principali della Strafe RGB. In tale fascia di prezzo ce li saremmo aspettati, ma fortunatamente questi sono integrati nei tasti Fx, i quali devono essere premuti insieme al bottone "FN" per accedere all'aumento del volume e a tutti gli altri comandi multimediali. Nell'angolo superiore destro ravvisiamo il tasto per disabilitare le scorciatoie di Windows, spesso premute accidentalmente mentre si è in gioco, e quello per regolare la luminosità dell'illuminazione su quattro distinti livelli: spenta, bassa, media ed alta.
In alto a sinistra c'è invece il logo dell'azienda, invisibile se l'illuminazione è disattivata. Anch'esso possiede l'illuminazione selezionabile fra le milioni di tonalità disponibili. Il poggiapolsi si attacca e si sgancia molto facilmente e presenta una superficie gommata per la massima presa. Esso è molto spazioso, segno che Corsair ha pensato anche ad agevolare la scrittura. L'unico difetto del poggiapolsi è che, se forzato, tende traballare un po' troppo. Nessun problema ravvisato durante il gaming e la scrittura però, in quanto rimane fisso e non dà alcun fastidio. Quando l'illuminazione è attiva sui lati della tastiera si accende un'appariscente striscia LED bianca, che si nota soprattutto al buio.
Sul retro la tastiera ospita quattro gommini che tengono ben saldo il dispositivo alla superficie d'appoggio, mentre in prossimità degli angoli superiori ci sono due piccoli stand che possono essere tirati fuori per inclinare maggiormente il prodotto. Il cavo che collega Strafe RGB non è telato ma ci è parso comunque resistente. All'estremità esso porta due connettori: se si fa uso di una porta USB 3.0 è necessario collegarne solo uno (quello con l'iconcina della tastiera), mentre devono essere collegati entrambi, ad altrettanti ingressi, se si vogliono sfruttare due USB 2.0.
Caratteristiche e Corsair CUE
Corsair Strafe RGB integra tutte le feature che un giocatore possa desiderare, dall' anti-ghosting sino all'USB pass-through. La tastiera possiede una circuiteria che garantisce un rollover a 104 tasti, per non andare incontro a registrazioni errate a causa della pressione contemporanea di più tasti. Il polling rate è fissato a 1000Hz mentre il tempo di risposta è pari ad 1 ms, rispettivamente il massimo ed il minimo attualmente disponibile sul mercato. La porta USB pass-through si trova sul retro e permette all'utente di collegare alla Strafe RGB un qualsiasi dispositivo USB, avendo così un comodo ingresso a portata di mano. L'illuminazione per singolo tasto si controlla con il software Corsair Utility Engine (CUE). Il programma è fatto bene, ha parecchie funzionalità e non ha mai dato problemi. Si possono rimappare tutti i tasti che si desiderano, assegnando loro qualsiasi comando abbiamo in mente, ed è possibile scegliere colore ed effetto dei LED di ogni tasto. L'illuminazione ha a disposizione tanti effetti sin da subito, come quello dell'arcobaleno, che visualizza a mo' di spirale tutti i 16,8 milioni di colori applicabili. Altri giochi di luce si possono scaricare dal sito della Corsair; questi sono davvero tantissimi, ci sono effetti che simulano un fulmine o che illuminano la tastiera a tema Fallout 4. La community è abbastanza attiva ed ogni giorno ce ne sono di nuovi. C'è poi la possibilità di registrare macro dalla tab "Azioni": lo si può fare in una maniera abbastanza confortevole ed il sistema ha sempre funzionato bene. Una volta scelta l'illuminazione, le macro e i tasti da rimappare l'utente può salvare il tutto in un profilo da utilizzare quando si ha bisogno. E' utile ad esempio per sfruttare combinazioni differenti a seconda del titolo a cui sta giocando. La tab "Impostazioni" è anch'essa completa poiché permette di aggiornare il firmware della Strafe RGB, di settare il polling rate, o di scaricare un eventuale update di CUE stesso. Si può anche legare la tastiera a differenti player multimediali, per servirsi dei comandi appositi con diversi software. Anche l'interfaccia è intuitiva e pratica da utilizzare, nonché bella da vedere.
Esperienza d'uso
Che il vostro obiettivo sia il gaming o scrivere tante righe di testo, gli switch MX Brown di cui la periferica è dotata non vi deluderanno. Segnaliamo che non si tratta dei classici switch di Cherry, ma della loro nuova incarnazione. Purtroppo l'unica differenza sta nella base trasparente che permette allo switch di emettere più luce. La Strafe RGB è effettivamente più luminosa delle altre tastiere con meccaniche Cherry, e presenta un'illuminazione più uniforme. Il vantaggio è evidente quando la si mette a paragone con periferiche che si rifanno al modello meno recente dei suddetti switch, come la Corsair K70. Gli MX Brown rendono questa periferica molto versatile, adatta a praticamente tutti gli scopi. La scrittura è agevolata dal leggero feedback tattile restituito, che però non è così marcato quando la velocità di typing è elevata. I keycap inoltre hanno una forma molto dolce e poggiare il polpastrello è un piacere. Inoltre la spaziatura fra i tasti è ottima, e dovrebbe andar bene anche per dita un po' più grosse. Con i MOBA e gli FPS, come Heroes of the Storm o Rainbow Six Siege, l'esperienza è stata perfetta, con tutte le pressioni che sono state correttamente ed istantaneamente registrate. Non abbiamo sentito la stanchezza anche dopo diverse ore di gioco, merito anche del comodo poggiapolsi. L'utilizzo dei tasti extra con gommatura è stata gradevole, ma non ha fatto poi la differenza. L' assenza di tasti dedicati per le macro potrebbe però sfiduciare chi gioca spesso agli MMORPG, e forse la fruizione della Strafe RGB è meno indicata per questo genere di titoli.
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