Corsi di burlesque: imparare a spogliarsi in allegria!

Creato il 08 giugno 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Esplorare a fondo la propria femminilita’ed imparare a giocare con il proprio corpo, con leggerezza ed un pizzico di autoironia. Limiti? Alcuno, se non quello legato alla fantasia individuale. E’ nella leggerezza dello stimolante vademecum per cimentarsi nel Burlesque il segreto del boom che – di questi tempi – si registra in tutta Italia quanto a corsi di burlesque, lo spettacolo nato in Inghilterra a meta’ ottocento e rilanciato – in chiave vintage – alla fine degli anni novanta.

Ammiccamenti sexy ed una serie elementi dal gusto retro: boa di piume, stiletto, corsetto, guanti lunghi, ventaglio e reggicalze.  Calze a rete ed accessori di lattice se si vuole dare un tocco fetish all’esibizione. Ed ancora G-string, che sarebbe il tanga che le artiste vestono sotto lo slip, in modo da non rimanere mai del tutto nude. Lustrini copricapezzoli, da far svolazzare roteanti tramite il colpo di busto di fine esibizione che scuote i seni, o i pasties, due cerchi di stoffa applicati sui capezzoli mediante del mastice cosmetico. Accessori retro’ – comunque seducenti – che continuano ad usarsi al fine di non confondere il burlesque con un banale spogliarello.

Un tocco romantico alla performance lo conferiscono gli ostrich fan: enormi ventagli di circa 1 metro e mezzo di larghezza, formati da lunghissime piume di struzzo. Taglio piu’ scanzonato e’ dato dai palloncini. Il numero “balloon striptease” prevede che l’artista ne abbia diverse decine attaccate al corpo e che, facendoli esplodere uno alla volta, resti progressivamente sempre piu’ nuda.

Corsi di burlesque – professionali o amatoriali – sono ormai diffusi in tutto lo stivale, con Roma e Milano che, ovviamente, propongono piu’ di una soluzione.

Requisiti per partecipare alle lezioni di burlesque? Un pizzico di audacia e tanta voglia di mettersi in discussione. Nessun requisito riguardo al fisico: qualunque silhouette ha la giusta potenzialita’! I corsi base in genere prevedono l’insegnamento dello stile burlesque in tutti i suoi aspetti: la scelta di abbigliamento e accessori, il make up, l’ideazione di un personaggio e del suo nome d’arte, espressivita’, gestualita’, studio dei movimenti del corpo.

La “Burlesque School” e La Cave du Burlesque a Milano; lo “I.a.l.s.”, il “Micca Club” e l’Accademia di Arte Burlesque a Roma – ad esempio – ne organizzano sia di base che piu’ avanzati e tendenti all’artistico – con tanto di workshop con artiste internazionali.

Striptease si’, ma al contempo sinuosa danza, attraverso la quale ogni donna – anche quella dall’aspetto fisico rivedibile o con il corpo non ritoccato – misura il proprio grado di seduzione. Ma soprattutto di sorridere e  prendersi in giro, perche’ con il Burlesque anche il sesso mette a nudo il suo lato “burlesco”.

Francesco Rella @Fallosapere


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