Corsi di guida sicuri

Prendo spunto da un tread su un forum di motociclisti che frequento. Si parla di corsi di sicurezza e della loro utilità, nello specifico dell'utilità di quelli su strada. Preciso che parlo per esperienza diretta, ho fatto un corso di guida sicura in pista e uno in strada. In realtà ne ho fatti due e mezzo, avendo partecipato anche alla giornata MdT ma lì ero molto sul coordinamento e poco sulla moto..... Ritengo entrambe le modalità molto utili e ve le consiglio, ovviamente. Da entrambi i corsi ho imparato molto. Quello in pista è in un contesto molto più protetto, tutto è perfetto e si possono fare molti esercizi. L'ho fatto a Vairano, nella pista di Quattroruote. Mi è servito per la parte teorica e per aver avuto la possibilità di provare alcune cose "estreme", aiutato dal fatto che ero in pista e che la moto non era la mia. Alcune frenate senza abs sul bagnato oppure l'evitamento ostacoli forse non sono ripetibili per strada, neppure in un piazzale. E' un bel modo, la pista, per aumentare la propria confidenza col mezzo, per togliersi di dosso un po' di soggezione, per verificarlo anche in situazioni che non vuoi trovare per strada.
Il corso su strada è stato molto interessante perchè effettuato in un contesto vero. Mentre nel primo ho imparato a conoscere la moto, a sapere come reagisce, la sua meccanica, le caratteristiche, col secondo ho imparato a guidarla, a portarla, a leggere tutte le variabili che ci si torva a dover gestire, ad impostare curve vere e non curvoni veloci. Un po' come fare un allenamento di basket o fare un'amichevole. La gara amichevole contro un'altra squadra è comunque più simile ad una partita vera che non un allenamento coi compagni. Quandoci alleniamo coi compagni li conosciamo, sappiamo le loro caratteristiche, sappiamo cosa dover fare, quando si affronta un avversario, anche se in amichevole, le varibili aumentano. Il corso su pista è un allenamento, quello su strada non è una partita di campionato ma è una buona amichevole.
I due corsi mi hanno anche insegnato soluzioni differenti, come, ad esempio, la posizione delle mani. Nel primo mi hanno detto di tenerle più larghe possibile, nel secondo più strette possibile. Io ci ho provato e alla fine ho scelto quella che mi dava più sicurezza. Credo che tutti dovrebbero togliersi lo sfizio di fare un corso in pista, anche solo per provare l'ebrezza, ma un corso in strada, se ben fatto, con istruttore capace e preparato, può darti molto. Può aumentare il rapporto simbiotico con la moto. Se dovessi sceglierne uno solo direi che la discriminante sarebbe l'esperienza. Se ancora sulla moto non mi sento sicuro, sono alle prime armi, non ho padronanza, allora direi che la pista è meglio, più protetta, più ovattata, moto perfette e non nostre, la possibilità di concentrarsi su meno aspetti alla volta. Se invece mi sento già sicuro, se sento che vado bene in moto ma alcune cose mi riescono, mi vengono ma vorrei essere più preciso, allora il corso su strada è migliore, più efficace, più diretto.
In ogni caso fateli!!!! Infine, un chiarimento: stiamo parlando di corsi di guida sicuri, spesso molti li confondono con corsi di guida veloci. Ora, ovviamente fare un corso aumenta anche le capacità di andare forte, non ci sono dubbi. Faccio un esempio. Prima di fare i corsi io viaggiavo a 60km/h ed ero sicuro, in una scala da 0 a 10, diciamo 5. Adesso potrei viaggiare sicuramente a 90km/h ed essere sicuro 8. Però posso benissimo andare ugualmente a 60km/h ed essere sicuro più di 9. Fare un corso ci mette nella posizione di sentirtci più in zona di confort anche andando più forte ma non è questo lo scopo, lo scopo è quello di andare più sicuri. Per essere più sicuri, al di là di tutti gli aspetti tecnici e di guida, bisogna conoscere la moto, sapere come si comporta, sapere come guidarla, passare dal farsi portare al portare. L'esperienza ci aiuta ma ci sono alcuni aspetti che ci possiamo fare insegnare.
Come detto in apertura, io di corsi ne ho fatti due e adesso sto cercando di mettere via i soldi per farne un altro, ad inizio della prossima stagione.