O. Durand-A. D. Langone-G. Mion, Corso di arabo contemporaneo. Lingua standard, Hoepli 2010
All’interno di un progetto per l’edizione di manuali per l’insegnamento delle lingue cosiddette orientali tra la casa editrice Hoepli di Milano e l’Università di Roma esce questo Corso di arabo contemporaneo.
Il manuale si articola in 32 unità, ciascuna contenente due testi, spiegazioni grammaticali, alcuni esercizi e una sezione intitolata “Aktar” che fornisce informazioni sul mondo arabo e l’uso della lingua accompagnata dai vocaboli che pertengono al tema. È corredato da due cd-rom, dove gli speaker sono di provenienza diversa per, come si afferma nell’introduzione, offrire allo studente una “gamma di accenti diversi” (p. XXIX). Il tono dell’introduzione e della sezione ”Aktar” vuol essere “simpatico” e in effetti lo è, anche se a volte un po’ troppo.
L’impianto del corso è certamente il migliore finora pubblicato in lingua italiana; già il formato è accattivante per chi si voglia accostare alla lingua araba e anche accompagnato da alcuni disegni che lo rendono fruibile a un pubblico molto ampio, di giovani e meno giovani. I testi poi sono di argomento quotidiano, piacevole e di sicura utilità per chi volesse in seguito utilizzare le espressioni apprese (finalmente non si sarà più costretti a imparare dire cose in lingua araba che nella realtà non si dicono).
L’unica nostra perplessità riguarda la dicitura posta in copertina: Livelli A1-B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle Lingue. Per raggiungere un livello di competenza bisogna avere quel livello in tutte le competenze e il manuale è ancora incentrato – non che sia un difetto intendiamoci – sulla produzione scritta. Dalla prima all’ultima unità, glossario compreso poi, pur non vocalizzando i termini in arabo, ne riporta la traslitterazione, a un livello B2 di qualsiasi lingua del tutto superflua.
Ciò detto questo manuale è sicuramente destinato a sostituire quanto finora adottato nei vari corsi di lingua araba, universitari e non.