Corso di personal style: Carla Gozzi e la comunicazione non verbale

Creato il 18 novembre 2013 da Susanna Murray
Torno da un weekend davvero intenso: ho partecipato ad uno dei corsi che Carla Gozzi ( la style coach conosciuta attraverso i programmi televisivi su Real time ) conduce nella sua agenzia di Reggio Emilia, dedicati a tutto il mondo della consulenza d'immagine.
Ora immagino che i miei colleghi ( magari psicoanalisti rigorosi) e chi si occupa di moda staranno storcendo la bocca o strabuzzando gli occhi, al pensiero che una psicologa, ormai nell'età della maturità, vada "a studiare" da Carla di "Ma come ti vesti?": e invece vi spiegherò perché ritengo che Carla Gozzi sia innanzitutto una docente in gamba e una professionista molto competente.

l'armadio delle bambole nello studio di Carla Gozzi


La giornata di lezione era stata suddivisa in una prima parte teorica ed una seconda esperienziale, dove tutte le allieve ( eh sì, stavolta eravamo tutte donne ) potevano mettersi in gioco e lavorare anche sulla propria immagine.
Carla Gozzi ci ha dato una presentazione degli stili personali tipici che ritroviamo nell'abbigliamento, che in parte è rappresentativo del modo in cui una persona si rapporta con se stessa e con gli altri.
Avere questa griglia di riferimento, per chi si occupa di consulenza d'immagine, credo sia fondamentale, anche se le competenze ovviamente non si esauriscono qui.
Ma non è tutto. Ho osservato Carla mentre studiava la postura, la camminata, il look delle allieve e pian piano ci ha suggerito le tracce e il metodo con cui fare un'analisi dello stile della persona, ma soprattutto quale sia "la vera domanda" del cliente, dietro la richiesta di consulenza d'immagine.
Atteggiamenti, parole, racconti, conflitti di una persona spesso tradiscono altri bisogni.

alcuni momenti del corso di personal style


Sono rimasta davvero stupita delle attinenze con il mio lavoro e hanno arricchito il mio bagaglio di competenze soprattutto alla luce del nuovo servizio che sto creando dedicato al coaching d'immagine.
Io utilizzo moltissimo l'analisi del movimento e il linguaggio corporeo quando lavoro con i miei pazienti e sono rimasta sorpresa del fatto che Carla Gozzi non ha una conoscenza superficiale o da manuale di terz'ordine rispetto al linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale, ma ha evidenti conoscenze approfondite sull'argomento.
La televisione, si sa, è spesso riduttiva e non può dare l'occasione di cogliere la realtà di chi è nel video. Siamo così abituati a vedere andare alla ribalta in tv perfetti sconosciuti, che non sanno fare nulla ( neanche parlare in italiano, ahimè), che scoprire un professionista serio e rigoroso nel suo mestiere, lascia piacevolmente sorpresi.
Alle mie amiche critiche, rispetto all'atteggiamento a volte un po' bacchettone della Gozzi in tv, posso dire che è stata in grado di mettere a suo agio tutte le allieve che hanno chiesto un consiglio o un suggerimento: non ha dato regole, ha sottolineato che ognuno si può vestire come gli pare e senza spendere dei patrimoni.
Ha aiutato alcune allieve che avevano più difficoltà con la propria immagine corporea e nel lavoro di espressione delle parti di sé che faticano ad emergere, con consigli e sostegno.
Cosa posso dire di più?
Io sono 20 anni che frequento corsi e seminari (universitari, specialistici, master, grandi nomi internazionali eccetera ) e almeno 15 che di tanto in tanto faccio docenze: so riconoscere un relatore incapace o una docenza inutile, ebbene Carla Gozzi è stata in grado di realizzare uno dei corsi più interessanti a cui ho partecipato.
Alla domanda finale di un'allieva" Carla, mai più senza?", la Gozzi si è fatta seria e ha risposto " Mai più senza l'amore per se stesse. E' la cosa principale."
Infine devo anche ammettere che la Gozzi è dolcissima, appassionata per il proprio lavoro e non si è risparmiata con nessuna per attenzioni e ascolto. Ma soprattutto è una donna semplice e modesta, cosa sempre più rara e dote fondamentale quando s'insegna.


P.S.Ovviamente mi sono messa in gioco anche io, ma come professionista il codice deontologico m'impone di mantenere una certa privacy sugli aspetti della mia vita privata, mi spiace ;)
Ma posso dire che mi sono divertita.