Girovagando per la rete ho trovato questo corto. Si chiama I AM ANA, un titolo semplice, quasi discreto, che dice molto senza dire nulla. Per una volta non ho intenzione di addentrarmi in analisi (campate in aria) o commenti ma di lasciarvi alla visione. Perchè questo lavoro della coppia Patrick Loy e Gracie Hagen tratta un tema difficile, controverso, e lo fa in maniera minimalista, senza fronzoli, quasi la malattia fosse traslata nel racconto di un sogno/incubo. Tra il weird (il cortometraggio è stato definito dagli autori stessi un omaggio a David Lynch) e la denuncia. Dico solo che l'ansia e la tensione che trasmette è stata in grado di scuotermi e farmi versare lacrime silenziose.
Aggiungo che il corto partecipa alle selezioni ufficiali del Once a Week Online Film Festival.
Per i dettagli tecnici, leggete sotto il video.