Una casetta in mezzo ai boschi, un abito da sposa ancora inutilizzato, foto logore e un giardino pieno di vaganti antropofagi. Ecco qual è il presente che deve affrontare la protagonista di Home, e lo fa in maniera molto organizzata.
Home è uno di quei cortometraggi che ti lasciano qualcosa. Sono molti gli elementi che colpiscono lo spettatore: l'intensità delle emozioni della protagonista, il forte e angosciante rumore dei barattoli usati come sistema d'allarme e soprattutto la costante presenza di quel proiettile sul comodino, per ricordarci che anche i sopravvissuti più forti hanno il loro punto di rottura.
[Suggerito da: Max M.]