Il video dopo il salto.
Girato negli Stati Uniti da Cole Schreiber in una sola settimana, Rest vede protagonista un giovane uomo morto durante la prima guerra mondiale, sepolto da qualche parte in Europa e che risorge per tornare in madre patria.
Questo cortometraggio è tecnicamente realizzato in maniera impeccabile, con uno stile cupo e romantico allo stesso tempo, alternando tecniche differenti e sempre azzeccate.
Sfortunatamente è la trama a fare acqua da tutte le parti. [ATTENZIONE: da qui in poi leggete solo se avete visto il video] Infatti molte sono le domande che mi hanno invaso la mente, ad esempio: perché risorge dopo quasi un secolo e non prima? Come fa ad essere così semplice per lui trovare un modo di tornare in patria e scovare la tomba dell'amata, morta dopo di lui? E nessuno si accorge che è in decomposizione? Dopo quasi cent'anni di inattività come fa ad essere così semplice camminare? etc, etc.
Ok, forse sono io ad essere troppo logica e fredda, ma l'ottima realizzazione non riesce a giustificare una sceneggiatura incongruente e un finale da bacio perugina con la sua lei morta proprio alla fine della guerra, probabilmente di crepacuore perché lui non è più tornato, e che, al suo ritorno, si rianima per poterlo riabbracciare ancora. Magari mi sbaglio io ed ogni domanda trova risposta nel potere dell'amore! Certo, come no.