Dulcamara
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Solanum dulcamare
- Ordine Naturale di appartenenza: Famiglia solanacee
DESCRIZIONE: la radica strisciante produce un fusto legnoso che spesso si attacca ai rami; le foglie sono alterne e hanno forme diverse, quelle più basse sono ellittiche, quelle più alte sono più strette e a punta; i fiori compaiono al culmine dell’estate, sono di colore rosso porpora con 5 petali rivolti verso il basso e antere giallo-oro; le bacche sono ovali e di colore rosso quando giungono a maturazione.
DISTRIBUZIONE: cresce sulle rive di corsi d’acqua, in luoghi incolti e umidi; è diffusa in Europa, in America del Nord e nelle regioni settentrionali dell’Asia.
CENNI STORICI: il nome deriva dal sapore dolce-amaro delle sue foglie; fu utilizzata nei tempi antichi per uso esterno in caso di herpes, ulcere e reumatismi.
PRINCIPI ATTIVI: è un glicoalcaloide, la solanina; è contenuto essenzialmente nel fusto e nei germogli.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Dulcamara utilizza la Tintura Madre ottenuta facendo macerare in alcool a 90° i fiori e i gambi raccolti prima della fioritura.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Cute: eruzioni polimorfe localizzate prevalentemente nei punti in cui l’epidermide è più sottile (viso, torace, pieghe articolari, genitali esterni).
- Mucose: infiammazioni di tipo catarrale che interessano essenzialmente il tratto rinotracheo-bronchiale, il tratto digerente e la vescica.
- Sistema linfatico: ipertrofia dei linfonodi.
- Apparato osteoarticolare: dolori reumatici localizzati prevalentemente alle anche, alle spalle, alle ginocchia e ai piedi.
- Sistema nervoso: fenomeni nevritici o paretici con interessamento elettivo del nervo facciale.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi acuti e cronici; nei soggetti linfatici, molto sensibili al freddo umido, predisposti a raffreddamenti, manifestazioni catarrali, eruzioni cutanee, ipertrofia dei linfonodi e affezioni reumatiche dopo esposizione al freddo e all’umidità.
QUADRO CLINICO
Insorge in seguito a esposizione al freddo, all’umidità e alle brusche variazioni di temperatura. E’ caratterizzato da: manifestazioni catarrali, eruzioni cutanee e affezioni reumatiche che spesso si alternano.
Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l’indolenza, i deficit prestazionali, l’irritabilità, la capricciosità, l’irrequietezza e la frettolosità. I bambini sono piuttosto maleducati, capricciosi, disubbidienti e molto irritabili.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Aggravamento o comparsa dei sintomi con il freddo e l’umidità.
- Alternanza di eruzioni cutanee, dolori reumatici e diarrea.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti flemmatici, scrofolosi, poco vitali; bambini che detestano i dolci.
2 - Diversi disturbi (catarrali, reumatici, edematosi, ecc.) da esposizione al o peggiora dal clima freddo e umido (Lem-m, Nat-s.), specialmente cambiamenti improvvisi di temperatura durante la stagione calda (Bry.), peggiora di sera e di notte.
3 - Soppressione delle secrezioni o regressione di eruzioni provocate da aria umida o lavorando nell’acqua.
4 - Pelle delicata con tendenza all’orticaria in tutto il corpo, spesso prima delle mestruazioni; eruzioni vescicolari croniche che a volte arrivano ad ulcerarsi; verruche grandi, lisce e carnose.
5 - Paralisi di parti isolate del corpo, con senso di freddo localizzato.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
MUCOSE [bronchi; vescica; occhi]. DORSO [muscoli; LOMBI]. PELLE. Linfatici.
- Lateralità del rimedio: Lato sinistro. Lato destro.
EZIOLOGIA
Esposizione al freddo umido o soggiorno in luoghi umidi; raffreddamento dopo aver avuto troppo caldo; soppressione del sudore per effetto del freddo; soppressione di eruzioni cutanee.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: l’abulia, la capricciosità, l’aumento dell’attività motoria, un abbassamento del tono dell’umore e l’apatia. La scarsa volitività, l’indolenza e i deficit prestazionali gli impediscono di raggiungere gli obbiettivi atti a soddisfare i suoi molteplici desideri e comportano uno stato di insoddisfazione che alimenta una forte ansia nei confronti del suo futuro, un aumento dell’attività motoria e un abbassamento del tono dell’umore formato da malumore, irritabilità e apatia.
MODALITA'
• Peggioramento
RAFFREDDANDOSI, MENTRE È ACCALDATO. Improvvisi sbalzi di temperatura. FREDDO-UMIDO. Bevande fredde, gelati. Terreno umido, cantine, letti. Freddo ai piedi. Soppressione di secrezioni; eruzioni, sudore, ecc. Autunno. Di notte. A riposo. Traumi. Prima del temporale. Mercurio. Scoprendosi. Giorni molto caldi e notti fredde.
• Miglioramento
Muovendosi avanti ed indietro. Calore. Clima secco.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen