Cos’è e com’è fatta l’acqua micellare?

Creato il 12 ottobre 2015 da Theabcmakeup

L’acqua micellare è ormai entrata in quasi tutte le case come routine veloce per la pulizia del viso. Possiamo dire che quasi ogni azienda cosmetica ne ha creata una dando vita ad un vero e proprio boom di vendita. Ma quante di voi si sono mai chieste come funziona e com’è fatta??? Bene, oggi il vs piccolo chimico risponde a queste domande.

Cos’è? L’acqua micellare è un prodotto all in one con funzione di struccante e tonico insieme. Questa caratteristica comporta ovviamente un gran risparmio di tempo, soldi e spazio nell’armadietto del bagno XD! Oltre all’agente detergente che la costituisce (e che vedremo di seguito nel dettaglio), molto spesso troviamo nella formulazione anche agenti idratanti, lenitivi, estratti naturali e così via proprio perchè il tensioattivo di cui è costituita non può distinguere perfettamente il grasso da rimuovere dal film lipidico naturale della pelle, per cui usando i normali detergenti in fase acquosa è comune che la pelle ne risulti più o meno secca e disidratata.

Perchè si chiama Micellare? Il nome deriva dalla sua composizione: le Micelle; ossia microsfere di tensioattivi disperse in acqua termale.

Cosa sono le Micelle? Finalmente la parte interessante =D!!! Una micella è un insieme di acidi grassi che si organizzano in modo da avere teste lipofile all’esterno e code idrofobe all’interno con la capacità di inglobare le particelle di sporco e sebo che si depositano sulla nostra pelle. La sua particolare formulazione ha un notevole potere struccante anche sui cosmetici resistenti all’acqua. La cosa interessante è che quando un tensioattivo viene aggiunto in mezzo acquoso non si formano subito le micelle perchè per fare in modo che ciò avvenga bisogna il sistema deve raggiungere la CMC o concentrazione micellare critica. Quando la concentrazione di tensioattivo supera la CMC si verifica la magia ossia l’effetto emulsionante, grazie al quale le micelle composte dai tensioattivi in soluzione acquosa inglobano a loro interno lo sporco favorendone appunto la rimozione.

In realtà la struttura sferica che vedete in foto non esiste in natura, le strutture sono molto più irregolari: allungate, tubulari o vermiformi ma per comodità immaginiamola così. Utilizzando per semplicità il modello sferico è possibile visualizzare come lo sporco venga inglobato  in un involucro fluido che ha sulla superficie le teste idrofile del tensioattivo.

Si risciacqua? Dovendo essere un gesto veloce di pulizia l’acqua micellare si potrebbe non risciacquare ma personalmente mi sembra comunque di sentire una leggera patina sulla pelle (si probabilmente sono suggestionata dal sapere che mi sto lasciando dei tensioattivi sulla faccia) perciò preferisco passare un dischetto imbevuto di acqua termale sul viso dopo la pulizia (non acqua del rubinetto se no tutto il calcare contenuto all’interno vi andrà nuovamente ad appesantire la pelle).

Anche voi vi siete convertite a questo tipo di detersione? Che ne pensate?

Enjoy Chemistry! Erica ^_^