Proprio nel 1457 Gutenberg, completa perfezionandola in tutti i suoi aspetti, la prima stampa realizzata dall'uomo di un libro cartaceo, creando appositamente una macchina che facilitasse questo compito e lo rendesse meccanizzato e semiautomatico.
Fu l'artefice di una topografia, realizzando un macchinario capace di avere tante caratteristiche interessanti, come i caratteri mobili, ottenuti lavorando il metallo tenero per plasmarlo nelle forme, nelle dimensioni e nei caratteri voluti, permettendo la facile composizione del testo da riprodurre.
Fonte: Wikipedia
Non solo ma anche lo stesso inchiostro da utilizzare con i caratteri mobili sopracitati, era stato appositamente creato e realizzato da lui, perché meglio si adattava rispetto a quelli già esistenti all'epoca per la scrittura, più adatti al lavoro degli amanuensi.
Il procedimento può essere semplificato in questo modo:
Per prima cosa venivano allineati tutti i caratteri che formavano le varie parole e frasi del testo da riprodurre, sulle quali poi si cospargeva uno strato di inchiostro e tramite una pressione su una pergamena o un foglio di carta, si otteneva la pagina del libro desiderata.
Inoltre essendo i caratteri di metallo, si evitavano anche le frequenti rotture di parti del macchinario, in quanto precedentemente a tale invenzione, le varie stampe erano effettuate con piani di legno sui quali erano impresse a rilievo le parole del testo.
Questo però comportava sovente, la rottura o il lesionamento di questi piani o elementi, che necessariamente venivano rimpiazzati e sostituiti per via dell'inutilizzo.
Quindi altro aspetto fondamentale del macchinario Gutenberg, era la robustezza in tutte le sue parti, l'affidabilità e la durata nonché la possibilità di stampare infinite copie di ogni pagina. Rendiamo grazie a Gutenberg!