Cosa conta davvero?
Al di là della posizione che uno si costruisce studiando, prima e poi lavorando.
Al di là delle aspettative delle persone che ci stanno intorno.
Cosa conta davvero?
Un conto in banca, uno stipendio fisso che ci faccia arrivare a fine mese, garantendoci una apparente buona vita.
Cosa conta davvero?
Una casa dove rientrare alla sera, un pasto caldo, un bicchiere di vino dove rifugiarsi al rientro dalle incombenze quotidiane.
Per me conta davvero la fedeltà. L’onestà. La sincerità. Contano le attenzioni. Conta il messaggio in più su whatzup. Conta la sorpresa: improvvisa, fammi felice, stupiscimi.
Conta la delicatezza dei sentimenti, come noi ci rapportiamo al cuore degli altri.
Conta sapere chi amiamo al nostro fianco, sempre comunque. E’ un mondo difficile lì fuori: le scelte nelle quali incappiamo sono controverse e la pressione alle quale i siamo sottoposte è gigante.
Donne, amanti, amiche, figlie: ogni persona con la quale ci relazioniamo sembra avere un’idea di noi, di quello che dovrebbe essere il nostro futuro, che prescinde completamente da quello che è in realtà la nostra felicità.
Tutto ci amano, fino a quando non diventiamo possibili rivali. E sarebbe così facile invece farci sentire bene: basta una mano sul nostro fianco, una pacca sulla spalla, un ehy, sono qui per te. Basta veramente poco.
Quello che conta per me è la mia famiglia. E’ poter esserci per chi amo, profondamente e completamente, per soddisfare ogni bisogno, piccolo o grande che sia, ed essere lì, con spalle abbastanza forti da poter sopportare macigni ingestibili.
Seguiamo i nostri sogni, e speriamo di avere accanto persone così lungimiranti da assecondare i nostri voli pindarici ed offrirci un paracadute di salvataggio qualora il piano A non andasse come sperato.
Assumiamoci la responsabilità della nostra felicità.
Non promettiamoci di non deluderci Promettiamoci piuttosto che qualora succederà, non ce ne andremo, staremo l’uno a fianco all’altro per crescere nell’amore, per superare ogni ostacolo. Questo è quello che conta davvero. Esserci.
Quello che conta per me è sapere che alla sera trovo la tua mano, e il weekend lo passiamo a inventarci avventure o a annoiarci insieme.
Quello che conta per me sono quelle giornate dove il cielo promette neve, e quando poi arriva, tutto sembra semplicemente perfetto, il mondo sembra buono.
E poi serenità. La serenità di sapere di trascorrere la vita, legare la propria vita al desiino di chi amiamo, sempre vigili e presenti a non trascurare nessun dettaglio, che gli amori muoiono per superficialità nel trascurare i dettagli.
E così allora: che questo 2015 sappia sempre di Natale, di mandarini appena sbucciati, del tepore del forno acceso durante l’inverno. Sappia di luci accese e delle uvette del panettone. Di coca cola ghiacciata e un bel film alla televisione. Sappia di calzettoni di lana, cuscini morbidi e camminate nel verde, appena smette di piovere. Sappia di appartenenza. Di camini accesi e profumo di legna che sfrangiano la nebbia. Sappia di mare e di sabbia tra le dita. DI piscina nelle domeniche di luglio, quando la città è deserta e c’è solo il suono di qualche macchina che pigra cerca passeggio e tu leggi e immergi i piedi nell’acqua, mangiando biscotti al cioccolato. Sappia di Amore, come quando sembra che tutto torni, che ogni quadrato si compia e ogni addizione risulti perfetta. Tutto che ci faccia sorridere, niente che ci faccia soffrire.
Si ringrazia
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